Nell’ordinario “balletto delle responsabilità” seguito al crollo di un soffitto in un’aula del Liceo Ginnasio Dante Alighieri di Via XX Settembre, sembra passare in second’ordine la gravità inaudita dell’evento. La buona stella ha permesso che la vicenda rimanesse confinata in una cronaca senza particolari colori, il tutto si è verificato di notte e non ha coinvolto fisicamente nessuno. Tuttavia la questione della sicurezza delle scuole è stata più volte sollecitata in questi ultimi anni, in particolare dall’Associazione Essere Cittadini che ha incontrato i responsabili politici dell’edilizia scolastica, sottolineando costantemente la preoccupazione per la sicurezza di studenti e personale. Particolarmente inquietante è il fatto che non si possa attribuire il crollo all'”antichità” dello storico edificio, dal momento che lo stesso è stato oggetto di un lunghissimo intervento di rifacimento, restauro e messa in sicurezza in tempi relativamente recenti: possibile che vent’anni dopo possa accadere un simile incidente? E se questa è la situazione di un edificio scolastico appena rinnovato, che ne è di quelli che non sono ancora stati revisionati? Tutti ci si augura – purtroppo con un filo di pessimismo – che il crollo dell’altro giorno sia come una campanella mattutina che richiami a tutti il fatto che è giunta l’ora di mettere al primo posto il futuro della scuola e dei suoi protagonisti. Affinché non accada di peggio…
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