Sono passati 85 anni dalla nascita di Martin Luther King, il 15 gennaio 1929, ucciso a Memphis il 4 aprile 1968. Dal 1986 negli Stati Uniti il terzo lunedì di gennaio è il “Martin Luther King Day”, una giornata di memoria e di lotta contro ogni discriminazione. Il seme venefico del razzismo è piantato e cresce in un terreno reso fertile dalle crisi, finanziarie e/o morali che siano. Le gazzarre realizzate in varie parti d’Italia contro la ministro Kyenge e minacciate anche dalle nostre parti in previsione della visita al Cara del prossimo venerdì sono solo uno dei tanti, troppi segnali di discriminazione che si perpetuano anche oggi: la violenza razzista e quella omofoba non hanno nulla a che fare con un normale dibattito politico intorno a tematiche che devono essere affrontate con urgenza e intelligenza. Sono invece il preoccupante segnale di una grave patologia del sistema culturale e politico che sta alla base di ogni democrazia. Che il ricordo di Martin Luther King possa provocare un soprassalto di giustizia e di fraternità…
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Martin Luther King Day
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Buongiorno a voi tutti! Oggi ringrazio il Forum e Andrea per la perspicacia nel tenere la memoria viva ed attiva, con questo compleanno del padre dei diritti del popolo nero discriminato negli USA. Intanto noi dobbiamo rimanere in attesa per il tardo pomeriggio del distillato venefico della sintonia tra l'ormai vecchio campione televisivo del defunto Mike e il pregiudicato definitivo, con buona pace di tutti gli intenti per una rinnovata Italia, forse Marco Rizzo dopo Fabrizio Barca ha ragioni da vendere.Buona giornata. Anonymus de Anonymis
20 gennaio 2014 13:22
Tematica molto attuale quella del razzismo, visto che la Lega impazza e non so bene cosa ne pensino i giovani, certo sono convinti che al cie diano 45 euro al giorno ai reclusi.
Anche i giovani che nel 1926 in Italia votarono la lista nazionale di mussolini pensavano di ringiovanire lo stato sabaudo, e poi si ritrovarono invece colla dittatura fascista, con le guerre per l'impero(sic!) con le leggi razziali contro i cittadini italiani di religione ebraica, contro gli jugoslavi, i russi, i greci e gli albanesi, e divennero soltanto carne da cannone nelle guerre di aggressione nei Balcani, in Grecia, in Albania, ed in Russia. Ma quanti invece non si vollero aggregare con quel bellicoso razzismo ragionarono allora (70 anni fa) come poi fece il nostro Martin Luther King negli anni sessanta, e si batterono fin quasi alla fine da soli conducendo la guerra di Liberazione dal nazifascismo, cosa che i neo razzisti oggi dimostrano di non aver capito dalla lezione della nostra storia italiana. Buonanotte. Anonymus de Anonymis