Il Blog del Forum Gorizia
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Per chi crede che l'edilizia, in questo caso pubblica, possa contribuire a sviluppare lavoro. Direi anche basta a nuove cementificazioni e a ulteriori insediamenti edilizi!
Quindi? Facciamo lezione all'aria aperta?
Mi sembra che sia stato capito esattamente il contrario. Mi sorge il dubbio che sia voluto (e in questo caso evitiamo le solite polemiche, la prego).
il dubbio di essere caduto in contraddizione no?
In ogni caso questa questione della cementificazione selvaggia non è che sia obbligatorio ficcarla in ogni discorso, tanto per fare polemica.
Gli ambientalisti, ecologisti, animalisti e vegetariani distribuiti nei vari partiti e movimenti (per lo più di sinistra) sembrano rimasti agli anni Ottanta, tutti proiettati a bloccare progetti (che spesso meritano di essere bloccati, beninteso) ma senza progettare o proporre nulla di nuovo. Servono le idee e la capacità di cambiare modelli di riferimento e sviluppo, non solo sterili dichiarazioni che tutti più o meno possono condividere, ma che non portano da nessuna parte…
Questi commenti sono fuori luogo, nella lettera si parla di "sicurezza" dei nostri figli, oppure volete che avvenga la "solita" tragedia prima di indignarvi?
Kovacic Massimiliano
Perché uno non può preoccuparsi e nel frattempo commentare qualcosa di diverso?
E poi ad indignarsi ci vuole poco, ma purtroppo non basta.
Anche qui è necessario avere un modello di riferimento. Qualcuno si è mai chiesto perché la maggior parte degli edifici scolastici non ha il certificato di agibilità? Sarà perché tutti quelli che se ne devono occupare fanno le cose “ad minchiam” e sono degli incoscienti, oppure, e più semplicemente, perché non potrebbero mai averlo?
Si tratta molto spesso di edifici vetusti, costruiti prima dell'entrata in vigore di normative importanti nel campo della sicurezza, del risparmio energetico, della salute e del comfort in generale.
Mettere in sicurezza al 100% degli edifici scolastici costruiti prima del 1970 è impossibile. E poi ha veramente senso investire somme ingenti per edifici obsoleti e inadeguati strutturalmente a svolgere la funzione di scuola?
Diciamola tutta, le scuole ubicate in edifici vetusti andrebbero costruite ex novo in luoghi più adatti, si risparmierebbe e ci si indignerebbe di meno, perché ogni intervento di manutenzione è solo una pezza che non risolve mai il problema definitivamente.
Quante scuole a Gorizia hanno aria, luce e spazi sufficienti che consentano la grande articolazione delle diverse discipline?
C’è bisogno di rinnovare il patrimonio, di uscire dalla tristezza di questi ambienti. Mai sentito parlare di educational architecture?
Ci vuole la volontà politica, ci vuole il consenso della gente…ma ci sarà sempre qualcuno che protesterà perché stai costruendo la scuola in periferia e ci saranno sempre i sostenitori della tesi «tutto com'era e dov'era».
E’ una questione di programmazione: le scuole vanno collocate in strutture sicure. Il vecchio, quando non è edificio di pregio, va demolito.
Scrivere in un programma politico che le scuole necessitano di “una serie di interventi e finalizzati ad ottenere i certificati richiesti dalle norme” equivale ad affermare che si continuerà a navigare a vista.
Prima di votare meglio leggere bene il programma…
Lei dice che è impossibile mettere in sicurezza al 100% degli edifici scolastici costruiti prima del 1970, forse perchè i costi sarebbero troppo alti ? Un ragionamento così non si può fare quando vengono spesi soldi per opere totalmente inutili. Scuole in periferia? Perchè in periferia, quando potremmo avere a disposizione caserme in centro da convertire e riqualificare in cittadelle del'istruzione. Qui non ci vuole volontà politica ma VOLONTA' dei cittadini.
Per educazione, vorrei sapere con chi sto dialogando, grazie.
Kovacic Massimiliano