Oggi, alle ore 17.57, inizia la Primavera: è il momento esatto di uno dei due annuali equinozi, quando il Sole è allo zenit dell’equatore e i suoi raggi raggiungono perpendicolarmente la Terra. Nell’emisfero nord la fine dell’inverno è accompagnata da temperature progressivamente più miti e soprattutto dal risveglio della Natura. L’importanza degli equinozi e dei solstizi è testimoniata dall’architettura, dalla letteratura e dalla storia di tutte le religioni. Per ciò che concerne l’inizio della Primavera, gli esempi sono innumerevoli, quelli più noti sono legati alla celebrazione della Pasqua ebraica, collegata al ciclo lunare e al conseguente rompicapo della scelta della data della Pasqua cristiana, da non far coincidere con quella ebraica. La questione fu definita sotto l’egida dell’imperatore Costantino nel Concilio di Nicea del 325 (primo Concilio Ecumenico della storia della Chiesa): il giorno di Pasqua è la prima domenica successiva al plenilunio di primavera. Quest’anno il plenilunio sarà il 15 aprile, il che spiega la Pasqua piuttosto “alta” del 20 aprile. Un’altra curiosità: il 25 marzo, il calendario liturgico celebra l’annunciazione del concepimento di Gesù, fatto che lega strettamente l’idea della rinascita primaverile con le feste “cristianizzate” dall’istituzione del Natale, il saluto alla “rinascita” del Sole, nove mesi dopo, intorno al solstizio d’inverno.
In poche parole, buona primavera a tutti!
Andrea Bellavite
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