Il Blog del Forum Gorizia
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Se Ziberna fa proposte di quel tipo, e non è la prima volta, anche Kersevan e Cernigoj hanno opinioni legittime (scegliendo lo scontro frontale), anche se non condivisibili.
Bisognerebbe chiedere alla Serracchiani che si faccia promotrice della pubblicazione ufficiale (dopo quanti anni?) della Relazione storica del comitato italo-sloveno riguardante i rapporti fra italiani e sloveni nella nostra regione (non ricordo come si chiama ufficialmente). Facciamo insieme qualcosa in questo senso, Anpi, Isonzo Soca, Forum e altri. Sarebbe un notevole punto di partenza, altrimenti qui questa storia non finirà mai. Dario Stasi
Si, ma guarda che la relazione è comunque stata pubblicata, che io mi ricordi dall'istituto di trieste, da quello di udine e dall'anpi provinciale di gorizia. La regione potrebbe pubblicarla come volume ufficiale, questo sì
Lo so che è stata pubblicata ufficiosamente, l'abbiamo anche allegata a un numero di Isonzo Soca a suo tempo.La regione potrebbe pubblicarla come volume ufficiale ma, ancor meglio,la Serracchiani potrebbe farla pubblicare dal governo italiano,ufficialmente. Così almeno si sancirebbe una base di discussione. Se no è inutile parlare e parlarci addosso.
Non mi pare che ci si "parli addosso". Ho espresso una critica ad una presa di posizione. Mi pare negativo il fatto che si usi censura verso chi la pensa in modo diverso, anche approfittando di una posizione di maggiore potere. Invocando il potere della magistratura, non solo non si combattono le idee che si ritengono sbagliate, ma le si radicalizzano ancora di più. Detto questo anche Pirjavec ha sulla foiba di basovizza idee analoghe. Ma viene pubblicato da Einaudi. Cosa facciamo? Gli togliamo la cattedra universitaria perchè la pensa così?
Puo essere interessante consultare le pubblicazioni di Dario Marini de Canedolo "Le grotte del Carso triestino – Dalla preistoria ai giorni nostri" . Due volumi editi dal Comune di Duino Aurisina e, forse, reperibili gratuitamente nei loro uffici. Si veda in particolare nel volume I pag. 157 e seguenti.
Dario Marini è un personaggio che il Carso e le sue grotte lo conosce in maniera molto approfondita. Non è uno storico certamente ma è stato il curatore per lunghi anni del Catasto regionale delle grotte. Il racconto delle sue esplorazioni e ricerche anche nelle cosidette foibe ( Basovizza in realtà è il pozzo artificiale di una miniera) può essere illuminante e aprire altri punti di vista e discussione.
Anche perchè indicati da uno speleologo lontano mille leghe dalle beghe della politica.
Euro Tedesco
ho letto la lettera di Claudia Cernigoi sul Piccolo. Dice che non si tratta di negare (ovviamente) le foibe, ma di storicizzare senza dire schiocchezze. Mi pare interessante il libro citato da Euro tedesco e sarebbe bello che questo signore, che non ha interessi di parte, dicesse qualcosa su Basovizza.
Sulla cosiddetta "foiba di Basovizza" più propriamente "pozzo Skoda"Dario Marini ha scritto più volte (Le grotte del Carso triestino – Il sentiero Abramo Schmid ) e ne ha parlato quando ha presentato queste sue pubblicazioni. Anche a Gorizia (Ubik e se non ricordo male BSI ). Bastava esserci. E si aveva anche i libri "a gratis" (versamento volontario di un piccolo obolo al gruppo speleologico "Flondar").