Leggendo le parole pronunciate ieri dalla presidente Serracchiani, ieri in Camera di Commercio a Gorizia, si ha la sensazione del dejà vu. Poche certezze, qualche promessa e poco altro… Ma non dipende solo da lei, anzi, il suo invito a cogliere le opportunità che il territorio offre, evidenzia la responsabilità della politica cittadina. Tanto più se – come opportunamente segnalato nell’articolo sulla stessa pagina a firma Francesco Fain – già dieci fa Illy aveva sostanzialmente proposto lo stesso auspicio.
La nuova fase politica in cui Gorizia è chiamata a darsi una nuova identità, dopo che quella precedente (Eterna Assistita) non è più spendibile necessita di una nuova classe dirigente che produca nuove idee. Punto. Lo sforzo di una intelligente opposizione sarebbe quello di iniziare tra breve a pensare a queste nuove donne e nuovi uomini, una squadra, lontana dalle suggestioni leaderistiche renziane. Ma vedrete che non si farà questo: si aspetterà l'ultimo minuto per proporre le "primarie" e avremo il dott. Ziberna come nuovo sindaco. Scommetto 500 euro con chi ci sta.
Sano scetticismo. Una stagione nuova alla camera di commercio? Questo giovane Madriz fino a non molto tempo fa era dietro ai banchetti di Forza Italia. Capirai che speranza.
ah io non voglio perdere…non scommetto!
Più che scommesse, parlerei di deluse promesse, è il segno della vecchia politica dell'aria fritta, che parte dai cosiddetti censimenti o agende dove si annotano le istanze del territorio su cui espandere il dominio, (quello di Renzie superstar) dopo ovviamente aver disarcionato ed eliminato politicamente qualsiasi presenza politica critica o di seria opposizione a questo attuale marcio regime di ex- d.c. di sinistra alleati di tutte le destre, come abbiamo visto oggi con la continua statuizione di ulteriori patti tra Renzie ed il condannato definitivo per frode al fisco.
Addavennì baffone!!!
Baffone non torna più, al massimo puoi sperare nel baffino di d'alema..se te accontenti..
neanche baffino torna più…oggi facciamo un salto, battiamo le mani e riveriamo il nuovo, il giovane, il rosa, quello che fa tutto veloce…