Sulla pagina de “Il Piccolo” di Gorizia, viene dato risalto all’episodio delle medaglie di cartone appese di notte sul monumento ai partigiani di Pevma. E’ bene riprendere il tema, per portare avanti un’indispensabile discussione, come propone oggi adg:
Succede questo anche perchè l’ANPI di Gorizia è stata molto attiva nel cercare di fare chiarezza sulla memoria cittadina, organizzando manifestazioni di grande impatto simbolico (da Pahor per 400 studenti, alla lapide in stazione, alla via crucis per i fucilati in castello, alla conferenza sulla battaglia di Gorizia nella caserma della pozzuolo). Chiaramente se accetti il conformismo nostrano, tutti stanno buoni, appena dici qualcosa vogliono calcagnarti, come nella migliore tradizione. Non meravigliamoci, anzi rallegriamoci perchè forse si può tornare a discutere. Togliamoci l’illusione della memoria condivisa, facciamo invece emergere il punto di vista di chi per 70 anni non è mai stato riconosciuto come soggetto della storia.
adg
Per "non riconosciuto come soggetto" intende repubblichini e chiunque altro si sia discostato dalla santificazione assoluta dei partigiani?
LASCIAMO PERDERE PER FAVORE I REPUBBLICHINI, CHE LI HA INVENTATI HITLER IMPONENDOLO A MUSSOLINI CON LA R.S.I.
Santificazione assoluta dei partigiani?????Ma lo sa quanti sono emigrati nel dopoguerra perchè l'Italia repubblicana non li ha fatti tornare in fabbrica? Lo sa che alla FIAT negli anni 50 sono stati licenziati in 40.000 per le loro idee politiche?
Basta con le mistificazioni, l'Italia è stata liberata dai Partigiani, onore ai caduti!, non dagli alleati bombaroli, poi lasciamo stare i repubblichini, X Mas e roba varia, sono morti dalla parte del torto e basta. Paolo Nanut Standrez pri Gorici
E poi la carissima Anna dice bene, basta con la memoria condivisa. Con i fascisti non abbiamo nulla da condividere.
Paolo Nanut Standrez pri Gorici(ex Comune soppresso per Regio decreto Fascista nel 1927, che si estendeva fino a via Aquileia comprendendo anche il quartiere odierno di Rojce ora chiamato Campagnuzza e mi fermo quì.
Oggi Mondolfo dice che "anche la loro memoria va rispettata" quella cioè di Salò e formazioni afferenti. Ma scusatemi, qualcuno ha mai fatto qualcosa? Non sono stati sempre accolti (Battaglione Mussolini) da tutti i sindaci? Francamente mi pare che il rispetto ci sia. Invece quando l'ANPI ha chiesto di fare una mostra nell'atrio del comune il sindaco ha detto: no. Due pesi e due misure.
l'italia è l'unico paese che celebra le sconfitte come vittorie, il tradimento come virtù.
Caro Paolo,
onore ai valorosi Partigiani.
Un ricordo, almeno un ricordo per quei giovani (ad esempio solo a Montecassino almeno 80.000), che persero la vita per noi…
….contro la wermacht, settimane di spaventosi combattimenti e bombardamenti.