Non è stato un comizio come tanti altri, quello che si è tenuto sabato sera alla Transalpina. Sì, ci sono stati i discorsi, hanno parlato, in ordine di intervento, Octavia Brugger, Mirko Messner, Violeta Tomic e Luka Mesec. Ma ciò che ha caratterizzato l’assemblea nella Piazza simbolo del dialogo internazionale a Gorizia, è stato il respiro dell’Europa. La prossima scadenza elettorale, la prossima domenica, porterà all’elezione dei parlamentari europei: incontrare insieme candidati sloveni, austriaci e italiani ha voluto essere un atto di fiducia nella possibilità che il Vecchio Continente esca unito e solidale dalla crisi del momento. Al di là del credo e della convinzione dei partecipanti, si è trattato di un evento politico di alta rilevanza, una collaborazione da continuare a perseguire anche e ben oltre l’appuntamento del 25 maggio.
vedere persone che la pensano in modo simile parlando lingue diverse in un luogo come la transalpina è stata davvero bello. Invece i quattro fascisti in Corso contro gli immigrati fanno pensare alla miseria dell'uomo quando è incapace di usare il cervello
Le ambiguità sul fascismo ordinario in Italia ed in Europa si sono sprecate in questi cinque mesi 2014, come sempre accade che nel nostro paese si accolgano facenti funzioni di premier che non hanno un mandato elettivo costituzionale, come Renzi, o come Grillo leader dell'opposizione, o come Yatseniuk a Roma ospitato da autorità extraparlamentari, costituzionalmente dichiarate illeggittime. Voterà di certo per Tsipras. Purtroppo la teoria stalianiana del socialfascismo era corretta e la storia ce la ripropone.