I segni della guerra in Bosnia Erzegovina sono ancora molto evidenti.
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Tombe di studenti uccisi da una granata nel 1995 |
A Tuzla, città industriale, è stato realizzato un memoriale all’interno del bel parco cittadino, con le tombe di 75, tra ragazze, ragazzi e bambini che sono stati uccisi da una granata, lanciata dai serbo-bosniaci asserragliati sulle montagne circostanti, contro una scuola in orario di lezione.
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Uno dei cimiteri sule colline di Sarajevo |
Ovunque ci sono grandi cimiteri, con date di morte inequivocabili, tra il 1992 e il 1995. Particolarmente impressionanti sono quelli di Sarajevo, a testimonianza di un assedio crudele, del quale sono stati vittima in particolare i cittadini civili musulmani. In uno di essi è sepolto anche Aljas Izetbegovic, Presidente della Bosnia ed Erzegovina dal 1990 al 1996.
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Nozze in castello |
Accanto ai segni di guerra, si trovano però anche tanti indici di speranza: la vita ordinaria scorre e il desiderio di ricostruzione è percepibile ovunque. Le musiche balcaniche risuonano nelle piazze e il turismo porta nuove risorse ed opportunità. Sono tanti i progetti di cooperazione internazionale e la Bosnia ed Erzegovina può tentare di rialzarsi, nonostante la “grande crisi” del momento. Nel più ampio contesto delle contingenze mondiali, il desiderio di una pacifica ricostruzione riuscirà a prevalere su quello di vendetta nei confronti di chi ha seminato tanto male? Sotto processo internazionale i criminali di guerra Karadžic e Mladic, morti da tempo altri protagonisti dei conflitti post-jugoslavi degli anni ’90 del Novecento, l’odio potrà lasciare spazio ad una civile convivenza tra le differenze che caratterizzano questo martoriato Paese? La comunità internazionale e in particolare l’Unione Europea, riusciranno ad accompagnare un futuro sostenibile?
Sono domande alle quali solo il tempo, l’impegno della popolazione e la solidarietà mondiale potranno dare adeguata risposta.
come mai nessun muslimano è sotto processo? Nemmeno il ferocissimo Thaci. Come mai nessuno parla mai del triste destino dei monasteri cristiani in Kosovo e Albania?
perchè c'è un complotto musulebraico, una cupola plutocratislamica che domina il mondo.