L’Arciduca Francesco Ferdinando, con la moglie Sofia e i figli |
Gavrilo Princip |
Il ponte di Sarajevo, teatro dell’attentato del 28 giugno 1914 |
Cento anni. Cento anni sono passati dall’attentato di Sarajevo, la scintilla che porterà poco dopo allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Milioni di morti, distruzioni a catena e l’avvio di un processo venefico che insanguinerà ancora, e ancor di più, il XX secolo.
Un ricordo, alla vigilia di questo giorno, con le parole di Benedetto XV, scritte il 28 luglio 1915, un anno dopo…
“Scongiuriamo Voi (governanti) a porre termine finalmente a questa orrenda carneficina, che ormai da un anno disonora l’Europa. E’ sangue fraterno quello che si versa sulla terra e sui mari! Le più belle regioni dell’Europa, di questo giardino del mondo, sono seminate di cadaveri e ruine: dove poc’anzi fervevano l’industrie opera delle officine e il fecondo lavoro dei campi, ora tuona spaventoso il cannone e nella sua furia demolitrice non risparmia villaggi, né città, ma semina ovunque e strage e morte (…) Né si dica che l’immane conflitto non può comporsi senza la violenza delle armi. depongasi il mutuo proposito di distruzione, riflettasi che le Nazioni non muoiono: umiliate e oppresse, portano frementi il giogo loro imposto, preparano la riscossa e trasmettono di generazione in generazione un triste retaggio di odio e di vendetta”.
Fosse stato ascoltato!!!
Fosse stato ascoltato, non ci sarebbe la carneficina attuale in Ucraina, che i media nazionali nascondono, nell'osannante tripudio di Renzi a Ypres. Nessuno che spieghi chi è davvero Poroshenko, con le sue guerre coloniali da lui svolte in Costa d'Avorio per il suo monopolio dei semi di cacao, nessuno che spieghi che appartiene allo stesso partito delle Regioni di Yanukovich, nessuno che ci dica che la gente dell'Est Ucraina: Sloviansk, Lugansk e Donesk si è giustamente ribellata perchè a Gennaio ben 7.400 Kilometri quandrati di DonBass sono stati venduti alla Chevron ed alla Shell per cinquantanni, comprese le città e gli abitanti che sopra quella parte di pianeta semplicemente ci vivono e ci abitano. A difendere tutto questo mercimonio delle multinazionali del petrolio americane accorrono come sempre i vari settori destri di mezza europa a suon di cannonate e bombe al fosforo. Quello è il peggior modo di ricordare cosa accadde 100 anni fa a Serajevo e poi nel mondo con la Grande Carneficina dei popoli.
Speriamo in un rinsavimento generale.
Anonymus de Anonymis