Per quanto riguarda l’aereo abbattuto nell’area contesa fra Ucraina e Russia, colpisce l’imbarazzo delle diplomazie mondiali, in particolare europee. Muoiono centinaia di persone – tantissimi bambini – molte delle quali cittadine olandesi e si ha una cortina di silenzio impenetrabile sulle cause e sulle responsabilità. Eppure tutto ciò che è accaduto “puzza” di pretesto per accendere ancora meglio – se ce ne fosse stato bisogno – la miccia di un conflitto che rischia di travalicare le frontiere degli Stati interessati. Anche qui la posta in gioco è altrove. Tutti hanno compreso – purtroppo a cose fatte – che la “rivoluzione” ucraina non era stata né indolore né dovuta al desiderio di libertà del popolo, ma che erano in gioco ben altri interessi locali e soprattutto mondiali. Nella delicata partita, tutti hanno paura di “toccare” nervi scoperti, rischiando l’interruzione delle forniture o il blocco dei gasdotti che rendono possibile l’alto tenore di vita dell’Europa Occidentale. Chi ha ragione e chi ha torto? Come sempre è difficile dirlo, del resto la stampa nazionale italiana ha difeso finora, anche se con sempre minor convinzione, le ragioni degli ucraini, a parte qualche interessante eccezione, come quella di Giulietto Chiesa: ancora una volta “uno contro tutti”, il giornalista riesce su Pandora Tv ha dare un’informazione alternativa, chiara e illuminante. Almeno, riesce a farci vedere l’altra faccia della medaglia. Chi ha torto di sicuro è chi ha preso la sciagurata decisione di abbattere l’aereo: difficile credere nell’ipotesi di un errore, più probabile quella di un rimescolamento di carte e di un’ignobile provocazione. Certo, ci sono tutti gli elementi per essere alquanto preoccupati…
ab
Chiaramente Mc Cain con Rothschild , Bilderberg Group, Soros e Banche internazionali a partire dal F.M.I si stranno spellando le mani, pensate solo a quanti milioni di dollari hanno speso sin quì gli Usa per l'addestramento nei paesi Baltici ed in Polonia, dei gruppi estremistici di destra usati come clava a febbraio per abbattere l'oligarca Yanukovich.
Il tutto in competizione con la Germania, che di suo era già in area di rigore, in Ucraina, come già fece nei Balcani all'epoca della dissoluzione dell'ex-Federativa Yugoslavjia.
Purtroppo il 2* conflitto mondiale non ha insegnato nulla ai popoli d'Europa, che ripetono purtroppo assieme agli Americani gli stessi errori di Napoleone, Hitler e Mussolini.
Buonasera.
Mi dimentico sempre di chiedere, ma che fine avranno fatto mai i Mujaheddin el Kalq già dissidenti dell'Iran, esiliati in Iraq, confinati in un campo controllato dagli Usa e da questo paese riclassificati da terroristi a combattenti per poi portarli a gennaio 2014 a nord della Romania. L'aereo caduto nell'Est della Romania, assomiglia molto all'incendio del Reichstag non vi pare?