Il Gruppo del Kanin, visto dalla cima dello Jof Fuart |
Giovani stambecchi al pascolo |
Tempo d’estate, tempo di montagna. Una proposta, per chi vuole e per chi può: lo Jof Fuart, m.2666, da Sella Nevea. Un bel sentiero consente di raggiungere i 2000 metri al Passo degli Scalini, dal quale in breve tempo si scende al Rifugio Corsi. La passeggiata è già così straordinaria, poco più di un paio d’ore di cammino che consentono di assaggiare la severa bellezza delle Cime Castrein, con la parete delle gocce e soprattutto il grande circo di pietra che culmina nella vetta dello Jof Fuart e delle vicine Madri dei Camosci. A questo punto ci sono due alternative: o continuare a salire, circa altre due ore, affrontando qualche breve tratto di facile roccia con l’aiuto di attrezzature di ferro; oppure fermarsi al rifugio, godendosi la giornata d’alta montagna, avvicinandosi alle centinaia di stambecchi e camosci che pascolano tranquilli nelle vicinanze del Corsi. Nel primo caso si ha la possibilità di contemplare uno dei più bei panorami delle Giulie, nel secondo di sperimentare la gioiosa ospitalità dei giovani, bravissimi gestori del rifugio. In ogni caso, anche scendendo verso il Lago del Predil, sembra di camminare in un orto botanico: tutte le specie alpine ci vengono incontro, rallegrando la vista e il cuore con i loro variopinti colori. Insomma, ecco un modo per immergersi, con salutare fatica, nel grande libro della Natura.
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Meraviglia. Emozioni infinite. 🙂