Quante notizie drammatiche, oggi nei radiogiornali! L’avanzata dell’ISIS nel Nord dell’Iraq, la situazione in Siria, guerra dimenticata e tornata sotto i riflettori mediatici a causa del rapimento delle due giovani cooperanti, la fragile tregua a Gaza, la realtà incandescente della Libia… il tutto solo per rimanere nel Medio Oriente e nell’Africa Mediterranea. In una situazione come questa la gente fugge, dalle bombe, dagli scontri, dal terrore: pochi lo ricordano, ma il progetto “Mare Nostrum”, grazie al quale sono state salvate circa 100mila persone in poco più di un anno, non interessa se non in minima parte l’immigrazione per ricerca di lavoro. coloro che si imbarcano sulle navi della morte sono sempre più spesso donne, bambini e uomini che non ce la fanno più a vivere sotto le bombe. E purtroppo è facile prevedere che saranno sempre più, visti i risultati dell'”esportazione armata della democrazia” e della “pax americana”, imposte rispettivamente da Bush e da Obama.
Il mondo è in fiamme e le diplomazie segnano il passo, cresce ovunque un pericoloso senso di rassegnazione e di disimpegno. Quando invece dovrebbe proprio essere il momento del coraggio e della fiducia, come testimoniano le due (criticate) ragazze che sembra siano state rapite in Siria e i loro familiari che hanno invitato ad aiutarle “dicendo la verità su ciò che sta accadendo in quel martoriato paese”.
Tra una notizia e un commento approfondito sulla situazione internazionale, all’improvviso la bella trasmissione “zapping” dedica qualche minuto anche alla politica italiana. Sembra una corrispondenza da un altro Pianeta: parlano la Taverna (Cinque Stelle) e Gasparri (Forza Italia), la prima accusando i senatori di bloccare il pulsante delle votazioni, il secondo sproloquiando sull’opposizione “eversiva”. Il mondo, quello reale, è molto lontano…
le due "cooperanti" sono in realtà due fanatiche sostenitrici degli islamisti radicali, nulla di più probabile che il "rapimento" sia stato roganizzato con il beneplacito delle due ragazze al fine di estorcere soldi allo stato italiano. Soldi pagati con il sangue dei contribuenti per finanziare il terrorismo islamista. Pazzesco.
ah, e queste notizie così certe e documentate, da dove le ha ricavate?
Anonimo delle 15.01: le chiedo di fornire immediatamente non tanto a questo blog quanto alla specifica unità di crisi del Ministero degli Esteri i documenti che comprovano le sue gravissime affermazioni. Senza riferimenti documentari e fonti, le sue accuse configurano evidentemente il reato di diffamazione. Per questo motivo, se entro stasera non ci saranno ulteriori chiarimenti, sarò costretto a rimuovere il commento.
http://www.labissa.com/think-tank/4409-greta-e-vanessa-qualcosa-non-quadra.html