Undici preti (Pierluigi Di Piazza e Franco Saccavini di Udine, Mario Vatta di Trieste, Giacomo Tolot, Piergiorgio Rigolo e Renzo De Ros di Pordenone, Andrea Bellavite, Luigi Fontanot e Alberto De Nadai di Gorizia, Albino Bizzotto e Antonio Santini da Padova) hanno scritto una lettera al Vescovo di Roma Francesco in occasione dell’ormai prossima visita al cimitero austro-ungarico di Fogliano e al Sacrario di Redipuglia. I contenuti: dopo il ricordo accorato dei morti in guerra e dopo un’analisi del significato del monumento fascista di Redipuglia, gli scriventi si interrogano sul mistero della pace e della guerra, senza offrire soluzioni ai drammatici problemi del momento, ma invitando tutte le coscienze ad interpellarsi su cosa significhi la parola evangelica “non opporti al malvagio” o “porgi l’altra guancia”. Richiamando il magistero pacifista di Benedetto XV durante il primo conflitto mondiale, evidenziano come preti cattolici, in quella guerra, benedivano le armi destinate ad altri cattolici, invocando la protezione divina sulla propria parte contro quella degli altri. Vale la pena di confrontarsi con l’intervento integralmente, pubblicato nella colonna di destra o a questo link. Buona lettura!
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