Ecco la versione integrale del comunicato stampa preparato e inviato da alcune forze politiche e dal Forum per Gorizia, intorno agli avvenimenti degli ultimi giorni isontini. In particolare, si indice un sit-in in Corso Verdi pedonale, lunedì 15 settembre, alle ore 18, per illustrare i termini giuridici ed etici della questione. Lo sciacallaggio che alcuni “partiti” stanno mettendo in atto in questi giorni, anche con manifestazioni irridenti e offensive nei confronti degli immigrati richiedenti asilo, è vergognoso e può essere definito con un’unica parola: razzismo! (ab)
Soltanto grazie all’intervento del Presidente della Provincia Gherghetta e dell’Assessore Cecot, la presenza di quasi cento persone sulle sponde dell’Isonzo è divenuta oggetto di attenzione mediatica e politica.
Le reazioni sono state sorprendenti: a parte l’appello alla generosità di alcuni cittadini, la maggior parte dei responsabili delle istituzioni ha dimostrato una sconcertante incompetenza e una preoccupante inefficienza. A fronte delle segnalazioni della gente e addirittura di un ampio servizio pubblicato sul quotidiano Primorski Dnevnik lo scorso 8 agosto, nessuno sembra essersi minimamente interessato alla situazione fino all’intervento dei rappresentanti della Provincia.
Successivamente sono stati riconosciuti i pericoli che minacciano degli esseri umani che vivono nelle tende sulle rive di un fiume inquinato e soggetto a piene improvvise. Nonostante ciò, si è attesa un’ulteriore settimana prima di assistere alla riunione convocata in Prefettura, nel corso della quale i referenti degli enti locali hanno espresso il loro disagio. In particolare il sindaco di Gorizia, sostenendo che la città “ha già dato”, si è detto non disponibile a cercare soluzioni abitative per l’emergenza. Dopo aver candidamente sostenuto, nei giorni precedenti, la propria ignoranza in materia, confondendo clamorosamente lo status del richiedente asilo con quello del “clandestino” (virgolettato di Romoli), ha dimenticato la presenza in città della Commissione per la valutazione delle richieste d’asilo.
Insomma, chi non sa, chi non vuole, addirittura chi versa benzina sul fuoco convocando sit-in razzisti sulle strade percorse dai poveri “ospiti” delle sponde isontine. Si può essere facili profeti prevedendo che quello di questi giorni è soltanto uno dei tanti momenti di emergenza collegati alla fuga dalle numerose guerre e persecuzioni che insanguinano il mondo attuale. Se la difficoltà odierna sembra quasi impossibile da affrontare, cosa accadrà quando ci si troverà di fronte agli inevitabili flussi successivi?
Prima ancora di essere afghani o pakistani, gli abitanti della tendopoli sono persone, esseri umani soggetti di diritti garantiti dalla Costituzione Italiana. Il gioco dello scaricabarile deve immediatamente essere sospeso e tutti – in particolare il Comune di Gorizia – devono svolgere la propria parte. E’ in gioco la sicurezza di tutti, prima di tutto quella dei rifugiati e di conseguenza quella di tutti gli altri cittadini. Si trovino immediatamente alloggi e generi di prima necessità, in un’azione di sostegno e solidarietà che può essere coordinata dall’ente locale, con la fattiva collaborazione di tutti i settori del privato sociale.
Convochiamo tutti i cittadini goriziani ad una manifestazione che si terrà LUNEDI’ 15 SETTEMBRE, alle ore 18 nel Corso Verdi pedonale, all’altezza della libreria Ubik. Sarà l’occasione giusta per informarsi su ciò che realmente sta accadendo e per chiedere con forza adeguate soluzioni, degne di un Paese civile e di una città di Gorizia che crediamo voglia ancora essere una città solidale. O è un’utopia?
Sinistra Ecologia e Libertà, Federazione della Sinistra, Italia dei Valori, Forum per Gorizia
Commenti su Facebook
Un contributo assolutamente interessante. Vorrei aggiungere una riflessione: il rapporto centro-periferia, in una democrazia, deve essere improntato a reciprocità e trasparenza. Cosa che non sta accadendo sul tema dell'immigrazione. Perché si lascia al territorio l'onere di affrontare una situazione creata da una normativa nazionale che andrebbe riveduta, e da scelte gestionali dell'amministrazioni statale discutibili (perché solo Gorizia ospita una Commissione per richiedenti asilo in tutto il Triveneto?). Ecco, dopo la solidarietà e l'emergenza, vi è il dovere di trovare una soluzione strutturale, in particolare da parte delle autorità preposte alle politiche migratorie: cioè le autorità dell'amministrazione statale.
Marco Rossi, segr. prov. del PD
bella iniziativa. importante è che ci si trovi insieme in queste battaglie politiche e civili.
15 settembre…immagino…ottobre non coincide con un lunedì…a parte sta cosa, siamo alle solite, un governo che si fa bello davanti all'europa e poi sotto sotto nasconde la polvere sotto al tappeto scaricando il tutto alle amministrazioni locali…ultimamente si gioca con la vita delle persone come ad un videogioco che siano immigrati o no…i problemi rimangono sempre gli stessi a prescindere dal colore delle idee…posso ma non voio…povera Italia…poveri noi…
Buongiorno, poche parole ed un invito. Mentre si attende con impazienza che qualche amministrazione pubblica si occupi di loro, i poveri migranti, le vere vittime, potrebbero anche essere ospitati a casa dei kompagni che sostengono la necessità dell'immigrazione e sono per la chiusura dei centri di accoglienza, oppure a casa degli intellettuali radical chic che, a parte i loro domestici, vedono gli immigrati solo nei Tg e nelle pagine dei giornali. Gorizia città solidale… appunto!
non capisco perchè a casa dei Kompagni, visto ke ci sono istituzioni preposte ad occuparsi di questi temi. Kasomai potrebbero essere ospitati dal prefetto o dal sindaco
Per l'accoglienza dei richiedenti asilo politico ci sono i CARA, se poi non si riesce a gestirli e mantenerli in condizioni dignitose, questo è un problema che devono risolvere coloro che presiedono le istituzioni sia a livello politico che amministrativo. se non sono in grado si dimettano e lascino il posto ad altri. non sono d'accordo nello strumentalizzare la drammatica situazione, aumentando il caos con inutili, demagogiche e populiste manifestazioni, del resto destra e sinistra in queste situazioni danno il peggio di se stesse, con slogan da una parte contro gli immigrati, dall'altra contro i centri di accoglienza, su una cosa però si assomigliano: nel cogliere l'occasione per scendere in piazza con striscioni e bandierine per raccattare qualche voto. In momenti come questi non c'è bisogno di esasperare le divisioni, di creare fazioni antagoniste, i buoni e i cattivi, piuttosto c'è bisogno di capire ognuno il proprio ruolo – nell'istituzione, nell'informazione, nella politica, ecc. – una volta tanto non si faccia campagna elettorale per favore .
stefano cosolo pres. Associazione Essere Cittadini
Suggerisco di studiare e documentarsi sulla attuale situazione delle società più "avanti" di noi nel processo di mondializzazione. In Svezia gli stupri sono decuplicati nell'arco di 10 anni, Stoccolma è la seconda città più pericolosa al mondo per le donne dopo città del capo. Ovviamente il 99% degli stupratrori sono immigrati. In UK, in decine di città, gang di afghani e pakistani hanno schiavizzato, torturato, violentato e talvolta ucciso MIGLIAIA di bambine bianche tra gli 11 e i 16 anni. In Francia dei "francesi" colorati di seconda terza quarta e quinta generazione non vedono l'ora di mettere a ferro e fuoco tutto, ogni volta urlano il loro odio verso uno stato che non potrà mai essere il loro. E' Europa, non Africa. In Spagna i più sanguinari attentati della storia non sono stati commessi dall'ETA ma da alcuni immigrati islamici. Ora, potete spiegarmi per quale motivo voi fate di tutto per ridurre il nostro paese ad una tale fogna? Cosa ci guadagnate nella distruzione di uno status quo, di una cultura, di una società? Come è possibile che non lo capiate?
Gli unici che sembrano ignorare la differenza tra rifugiato e clandestino sono i redattori del patetico appello. A me non risulta, infatti, che in Pakistan ci sia la guerra… a voi si? Per altro, statisticamente, solo il 3% degli indesiderati ospiti hanno le caratteristiche per essere effettivamernte rifugiati, ma noi da veri sadomasochisti paghiamo anche il restante 97% lussuosi alberghi con piscina.
Splendido esempio di "cerchiobottismo"
cosa propone, gentile lettore? Il vallo d'Adriano sul mare? Il filo spinato negli oceani, oppure l'abbattimento selettivo ai confini? La fogna, gentile elettore, l'hanno prodotta persone che hanno destabilizzato il continente africano a partire dal XIX secolo in poi, segnando i confini con i righelli, spogliando l'Africa di uomini e risorse in secoli di colonialismo e razzismo. Poi sono venute le guerre umanitarie che hanno fatto il resto. Mi pare che lei salti un po' di secoli di storia e si sia fermato al 600. Guardi che poi c'è stato l'illuminismo che ci ha insegnato a usare la ragione e non le viscere.
Ma chi esaspera la contrapposizione tra buoni e cattivi? Mi pare che quello striscione all'inizio della città faccia schifo, come faccia schifo il razzismo e la lotta tra i poveri. Alimenta la tensuione chi lascia per giorni interi un camper con lo striscione contro clandestini che sono invece richiedenti asilo.
non ho capito, dobbiamo accettare la distruzione della nostra civiltà per ciò che è accaduto 400 anni fa?
Vede, fosse 400 anni fa, pazienza. Il problema è che gli americani hanno finanziato i talebani e l'arabia saudita, alleato usa, ha finanziato l'isis in funzione anti siriana. Francamente la superiorità della civiltà bianca fa un po' fatica ad emergere e quindi è meglio che ci riconosciamo simili agli altri e smettiamo di voler imporre al genere umano democrazia, minigonne, morte di dio e alti tassi di interesse bancario. Purtroppo non tutti i popoli, spesso arretrati, credono che queste siano conquiste irrinunciabili del progresso umano. Speriamo che con la globalizzazzione tutti condividano i nostri valori, abbandonino la jiahad per comprendere la superiorità della guerra santa.
incredibile il genere umano: mentre i leghisti con forza nuova e fasci di ogni genere, appartenenti al popolo lavoratore, manifestano contro altri morti di fame, neri, afghani o pakistani, Luca Cordero di Montezemolo lascia la ferrari con una liquidazione di 25 milioni di euro. Intanto quelli si azzuffano tra di loro. Doppia morale:a) si capisce perchè alcuni comandano sempre b) quando mussolini disse "popolo bue" non era bello, no, ma un po' di verità c'era.
Qualunquismo becero: 1) Se Montezemolo ha lavorato bene quei soldi se li merita. 2) Su quei soldi pagherà 10 milioni di tasse, che serviranno a pagare la sanità per i parassiti come Lei 3) Lei, a meno che non sia un azionista FIAT, non ha alcunchè da lamentarsi. I soldi mica li tira fuori Lei. Mentre per mantenere clandestini e spacciatori sì, quelli li tirano fuori tutti i contribuenti, categoria della quale credo Lei non faccia parte.
un giorno dopo aver acquistato un pallone da calcio, ho visto un servizio sullo sfruttamento in vari paesi del mondo del lavoro minorile, ho perso i soldi e restituito il pallone, non mi meraviglierei se uno di questi bambini, magari da adulto, un giorno lo incontro a Gorizia come clandestino o richiedente asilo politico. le acquista la benzina, usa il cellulare, ecc.? bene benvenuto tra noi umani imperfetti, dovremmo tutti insieme ragionare su queste cose, aiutarci a vicenda per affrontarle. Le lotte ideologiche superficali non portano a nulla se non a peggiorare le cose. a quello striscione bisogna rispondere con i fatti – nelle scuole, nelle istituzioni e in famiglia – non con altri striscioni e bandierine…troppo facile e superficiale – tanto da far nascere il sospetto dell'ennesima strumentalizzazione politica.ps ma perchè non vi firmate?
ciao buona giornata Stefano Cosolo
Ma tu usi ancora il Lei? Ma usa il Voi per piacere, che ti è più consono.
Se Montezemolo ha lavorato bene si merita 25 milioni di euro quando ci sono persone con salari bloccati o che guadagnano 600 euro al mese? Veramente mettiamo in discussione il concetto della democrazia:gente come questa va al seggio e pure vota, determinando i destini dei contribuenti che molti soldi hanno dato alla Fiat in passato e che oggi trasferisce la sede all'estero in modo da non pagare le tasse in italia.