Il comportamento delle persone ospitate nella tendopoli provvisoria di via Brass è encomiabile. Lo scorso sabato hanno ripulito l’area dove avevano vissuto presso le rive dell’Isonzo, togliendo di mezzo non soltanto i segni della loro permanenza, ma anche i tanti rifiuti che tanti cittadini “autoctoni” hanno seminato nei dintorni. Quando li si incontra per strada si capisce subito che sono stranieri: infatti, salutano sempre gentilmente e – quando possibile – raccontano volentieri qualcosa della loro difficile vita. Il campo è tenuto nel migliore dei modi, la pulizia e l’ordine sono ovunque evidenti.
Insomma, la loro presenza a Gorizia è un’opportunità, all’interno di un problema più generale il quale – checché ne dicano i sempre più incredibili comunicati del sindaco Romoli e dei suoi collaboratori – non investe sicuramente soltanto la città. Il moltiplicarsi delle guerre nei paesi del Medio Oriente e in Africa – quasi tutte conseguenze di interventi militari “occidentali” finalizzati esclusivamente alla salvaguardia degli interessi di pochi – non può che produrre un aumento esponenziale degli arrivi, come dimostrano gli interrogativi sul prossimo futuro sollevati in quasi tutte le città italiane.
Che l’arrivo dei richiedenti asilo sia anche una risorsa, l’hanno scoperto decine di volontari goriziani: il via vai di persone che portano qualcosa di cui c’è bisogno, la partecipazione di tanti alla “pulizia” dell’Isonzo, la disponibilità a dare una mano, ciascuno con le proprie competenze… Tutto questo dimostra che Gorizia è ancora una città solidale, nonostante i suoi amministratori.
Il punto è proprio questo: la cosiddetta “emergenza” non può e non deve essere risolta dai volontari, i quali possono rispondere alle esigenze della prima mezz’ora e successivamente affiancarsi con semplicità ed umiltà agli operatori professionali. Invece purtroppo appare ancora molto lontana la possibilità che il “pubblico” (istituzioni politiche e amministrative) si assuma direttamente l’onore e l’onere di rispondere alle sfide del presente, senza ricorrere al volontariato, al privato sociale e naturalmente alla Chiesa, l’unica grande struttura che in Italia è in grado di sostituirsi allo Stato. Con ingenti mezzi, senza burocrazie (e con pochi controlli).
ab
Ieri il sindaco ha detto cose veramente incredibili. Innanzitutto, mettendo le mani avanti, rassicura che quello che alcuni dicono, lui compreso, non è razzismo, ma timore. E che cosa teme il primo cittadino, esprimendo le paure della gente che in lui si riconosce? Teme l'ebola e i tagliatori di teste! Ma l'ebola non è diffusa in Africa? I tagliatori di teste non sono nel califfato che non ha conquistato l'Afganistan? E poi questi fuggono dai talebani, non ne condividono le idee integraliste! A me questa dei tagliatori di teste mi fa venire in mente piuttosto Sandokan, i sik e la dea kalì di cui il nostro primo cittadino sarà stato grande lettore. Però perchè oltre alla fantasia non alimentare, almeno qualche volta, anche la razionalità di chi lo ha votato?
E la Chiesa, con le sue appendici economiciste (CL e coop variegate), non approfitti delle carenze dello Stato. Troppo spesso l'occasione di "fare il buono" si trasforma in un vantaggio economico e giustifica il vuoto istituzionale.
opportunità?? Per chi? Per quale motivo? Che "opportunità" c'è nell'avere centinaia di persone da sfamare a spese dei contribuenti??
Opportunità per chi lavorerà per l'accoglienza, opportunità per chi darà la casa e ci guadagnerà l'affitto, ma anche per i supermercati. Opportunità per chi non vuole solo vedere le facce truci, depresse e ingrugnite dei suoi concittadini, opportunità per chi vuole fare conversazione in inglese e conoscere come si vive da altre parti del mondo, opportunità per chi non è leghista di dirsi "grazie, mamma"
Mamma mia, quanti soldi! E tutto a spese del solito Pantalone. Che sprovveduti gli austriaci, i britannici e … che non hanno saputo cogliere tali strabilianti opportunità.
la casa? l'affitto?? Ma non avete capito niente allora!! Quei soldi li li tira fuori lo stato italiano dalle tasche dei contribuenti!! Gli stessi che vedono ridursi pensioni e servizi dopo 40 anni di contributi!! E che se la sognano una vacanza in albergo! Ci sono italiani che non hanno i soldi per andare in vacanza e noi paghiamo gli hotel a questi clandestini, è assurdo e vergognoso!
Caro ab, queste persone in attesa di asilo saranno pure risorse, nessuno lo mette in dubbio, ma sta di fatto in Italia vi è un certo “abuso” dell’accoglienza, i cui costi ricadono direttamente sui cittadini italiani (o su gli stranieri che hanno un lavoro regolare) e che ha come nefasta conseguenza la riduzione all’accesso ai servizi proprio da parte di chi li sostiene pagando le tasse. Slovenia, Austria ed Inghilterra sono paesi civilissimi, eppure cercano di evitare queste situazioni .
Alcuni settori della società italiana negano “ideologicamente” questo stato di fatto, forse perché non hanno mai avuto bisogno di una casa ad affitto calmierato o di un posto in asilo nido.
In ogni caso, uno Stato in difficoltà che non è in grado di garantire a propri Cittadini standard accettabili di assistenza e servizi, NON può certo impegnare somme rilevanti di denaro per l’accoglienza degli stranieri. Per rendere meglio la reale portata di questa osservazione, si pensi ad una famiglia in serie difficoltà economiche che non è in grado, o lo è appena, di garantirsi il pane quotidiano, e che invece di sfamarsi si mette a fare debiti per fare beneficenza.
La beneficenza, l’accoglienza è una buona cosa, ma la si può fare quando si è in condizioni economiche che lo permettono. Oppure la si fa personalmente. Chi ha posto in casa, li ospiti pure a casa sua. Nessuno avrebbe più da ridire nulla e soprattutto non ci sarebbero contestazioni da parte della popolazione, tutti felici di vedere persone sorridenti che camminano per strada.
Purtroppo le TV satellitari hanno creato in molti la convinzione che Europa = Disneyland, tranne poi accorgersi che la realtà è molto diversa… le campagne del sud sono piene di lavoratori sfruttati per due euro l’ora. E tutto questo dovrebbe pur far riflettere.
eh proprio così…lo stato italiano ha davvero bisogno di contribuenti ingenui e tontoloni come te!
se non li tira fuori per i clandestini i soldi te li portano a casa tua e ti mandano in vacanza a gratis!
il sistema ha bisogno di gente come te; di poveracci che si incazzano con i poveracci e non toccano mai i ricchi.
Questa città (?) con i suoi amministratori e la stragrande maggioranza che li ha votati e continuerà a votarli mi fa sempre più paura. Consiglio di lettura : William Sheridan Allen – Come si diventa nazisti – ed. Einaudi.
Milano, 21 set. (TMNews) – Basta migranti. Il ministro dell'Interno tedesco Thomas De Maizière di fronte all'incessante flusso migratorio degli ultimi mesi verso il vecchio continente, chiede che l'Unione Europea trovi il modo di distribuire in modo più equo gli immigrati, aiutando i Paesi che ne accolgono di più, mostrando solidarietà in particolare verso l'Italia.
Ma anche la Germania, ha precisato, è tra i partner più afflitti dall'emergenza e "non può continuare ad accogliere profughi". Per De Maizière "non possiamo risolvere, nel nostro Paese, i problemi della povertà nel mondo", meglio "contribuire a migliorare le condizioni nei loro", per questo ha anche chiesto una stretta sullo status di rifugiato.
L'Austria invece sta valutando la sospensione temporanea del trattato di Schengen sulla libera circolazione dei cittadini europei.
io consiglio "il tramonto dell'Occidente".
risorse: http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_autista_aggredita_da_40_immigrati_la_rivolta_dei_residenti/notizie/915659.shtml
QUALCUNO MI SPIEGA COME MAI A GORIZIA 500 CLANDESTINI ..A NOVA GORICA NESSUNO????? SIAMO SICURI SIANO POVERI PROFUGHI SMARRITI O PARACULI CON IPHONE BEN INFORMATI!!!!
In questi giorni si celebrano i caduti della grande guerra che a milioni sono morti per difendere i confini di Gorizia, noi GLI INVASORI li mettiamo in albergo …. il milite ignoto si gira nella tomba