• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Home
  • Chi siamo
  • Le nostre mozioni
  • Stampa
    • Stampa 2017
    • Stampa 2018
    • Stampa 2019
  • Eventi
  • Newsletter
    • Archivio Newsletter 2017
    • Archivio Newsletter 2018
    • Archivio Newsletter 2019
    • Archivio Newsletter 2020
  • Contatti

Forum Gorizia

Il Blog del Forum Gorizia

  • ambiente
  • cultura
    • storia
  • urbanistica
  • immigrazione
  • politica
    • politica nazionale
    • politica regionale
    • politica provinciale
    • politica locale
  • cronaca
  • sanità
  • welfare
  • V slovenščini
Ti trovi qui: Home / mondo / Lavoro minorile, ai tempi di don Milani e oggi

Lavoro minorile, ai tempi di don Milani e oggi

17 Ottobre 2014 by Andrea Bellavite 1 commento

Nel 1963 i ragazzi che frequentavano la Scuola di Barbiana avevano scritto nella “Lettera a una professoressa”: La scuola ha un problema solo. I ragazzi che perde. La vostra scuola dell’obbligo ne perde per strada 462.000 ogni anno. A questo punto gli unici incompetenti di scuola siete voi che li perdete e non tornate a cercarli. Non noi che li troviamo nei campi e nelle fabbriche e li conosciamo da vicino…”
Oggi la situazione è cambiata, la scuola non è certo più quella di cinquanta anni fa, eppure sono ancora oltre 260.000 i ragazzini che in Italia si guadagnano da vivere, tra i 7 e il 15 anni. Così una ricerca commissionata da Save the children, i cui risultati sono stati presentati nel 2014: E’ indispensabile intervenire sulla dispersione scolastica, che in Italia è altissima. La scuola viene vissuta come un ostacolo e non come un alleato nella formazione. La storia di questi ragazzi parte dalla disaffezione alla scuola, una scuola nella quale non si sentono accolti. La loro è un’esperienza lavorativa distruttiva e non professionalizzante, che diventa una porta d’ingresso alla criminalità…
Se poi si alza lo sguardo e lo si fissa sul lavoro minorile nel mondo, i numeri diventano da capogiro: un rapporto Unicef 2014 afferma che sono più di 150 milioni i bambini intrappolati in impieghi che mettono a rischio la loro salute mentale e fisica e li condannano a una vita senza svago e senza istruzione. 74 milioni sono impiegati in lavori pericolosi, in miniera, con sostanze chimiche e pesticidi, con macchinari pericolosi…
Che farebbe don Milani in questa situazione? Dove andrebbe a cercare i “suoi” ragazzi?
Certamente nel mondo di una nuova povertà che va avanzando, nel rischio della ri-creazione di un classismo in grado di dividere ancora la casta dei ricchi e quella dei poveri: nella scuola, nella sanità, nelle infrastrutture, nell’assistenza sociale, sempre più svincolate dalla loro essenza “pubblica” e ricondotte alla sfera del “privato”, più o meno se-dicente “sociale.

Commenti su Facebook

Correlati

Archiviato in:mondo, politica, società, welfare

Interazioni del lettore

Commenti

  1. Anonimo dice

    17 Ottobre 2014 alle 15:13

    invece di pensare a questo, a cosa insegnare, a come tenere i poveracci si pensa alla buona scuola di renzi, con un anno di meno, con il merito deciso dai dirigenti, senza i commiossari esterni per la matura.

    Rispondi

Rispondi Annulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Barra laterale primaria

SEGUICI SUI SOCIAL

  • Facebook
  • Instagram
  • Periscope
  • Pinterest
  • Twitter
  • Youtube

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Unisciti a 1.664 altri iscritti

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter del Forum Gorizia

Commenti recenti

  • Nevio Costanzo su Fino all’ultimo respiro
  • Francesco su Filologia della gattabuia
  • Luther Blissett su Il ritorno dei morti viventi
  • Paolo Silveri su Le mani in tasca
  • Venceslav Černic su Non siete Stato voi
  • ZINOVIEV B.L. su Nel pallone
  • Anonimo su C’era una volta il West
  • Redazione su Mi piacerebbe
  • Anonimo su Mi piacerebbe
  • Daniela Careddu su Siamo pronti

VERITA’ PER GIULIO REGENI

RSS Piazza Traunik

  • Dal dentro al fuori. A Gorizia, si ragiona di carcere, di misure alternative alla detenzione, di lavoro come percorso di re-inserimento. 19 Dicembre 2022 Piazza Traunik blog
  • Quando l'infestazione di zanzara tigre fa rima con incapacità amministrativa dell'istituzione competente. 29 Agosto 2022 Piazza Traunik blog

Altri Blog consigliati

Storie viandanti

Catalogo ciclabili goriziane

Footer

Forum Gorizia

AVVISO IMPORTANTE

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Pertanto non può essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001. Tutti i testi sono liberamente riproducibili, possibilmente con l’indicazione della fonte. Qualora la pubblicazione di immagini violasse specifici diritti di autore, si prega di comunicarcelo per la relativa rimozione.

PER CHI VUOLE CONTRIBUIRE

 

 

 

 

infoforumcultura@gmail.com

Associazione Culturale Forum Cultura
Via Ascoli 10/A, 34170 GORIZIA,
CF: 91030540313

Privacy Policy

Seguici su Instagram

Seguici su Facebook

Copyright © 2023 · Magazine Pro on Genesis Framework · WordPress · Accedi