“Penso che prima della fine dell’anno riprenderanno i lavori per la costruzione degli ascensori al castello”. E’ in quel “penso” la chiave di lettura della dichiarazione del sindaco Romoli, riportata oggi sul quotidiano locale. E’ un “penso” che viene ribadito da almeno tre anni, quelli che corrispondono al ritardo sulla tabella di marcia prevista. Se la fine di questa previsione sarà la stessa dei cento “penso” precedenti, la ripresa delle costruzioni continuerà ad essere una lontana chimera.
E poi, la valorizzazione di Borgo Castello dipendente dagli ascensori! Ci vogliono quasi meno tempo ed energie a salire da via Rastello al Borgo che dalla prevista stazione di arrivo degli ascensori, assai lontana dalla chiesa di Santo Spirito, dai musei e dalle altre strutture del Borgo.
Probabilmente il sindaco conta sulle dita i giorni che mancano alla fine del suo secondo, assai sofferto mandato, nella speranza di passare al suo successore le inevitabili “grane” che si stanno addensando, come nuvole nere, sull’ipotetica messa in moto di un marchingegno dell’utilità del quale nemmeno lui sembra convinto.
Il suo mandato sarà stato "sofferto", ma noi abbiamo patito di più.
"Penso per cui sono" e infatti da questa amministrazione solo pensieri… anzi nemmeno quelli.