Invece di prendersela con la Provincia, il sindaco Romoli e i suoi discepoli dovrebbero ringraziare con tutto il cuore il presidente Gherghetta e soprattutto l’assessore Cecot, che ha profuso tempo ed energie nell’accoglienza dei rifugiati accampati sull’Isonzo.
Senza la tendopoli di via Brass, infatti, quel centinaio di persone avrebbe continuato a soggiornare sulle rive del fiume e ad esse si sarebbero aggiunte le altre decine arrivate nell’ultimo mese. Quale altra soluzione, nel momento i cui tutti – anche i più critici – hanno giustamente rilevato l’estrema pericolosità del soggiorno sulle sponde di un corso d’acqua soggetto a piene ed evidentemente inquinato?
Uno sguardo onesto sugli avvenimenti dovrebbe suscitare anzitutto gratitudine per chi ha proposto l’unica soluzione praticabile nel momento dell’emergenza; e contestualmente dovrebbe portare oltre al ritornello “adesso basta!” attraverso l’indicazione di vie d’uscita possibili e praticabili. Il fatto che la tendopoli sia ancora in piedi non è certo da attribuire alla volontà della Provincia, ma all’evidenza che da un mese a questa parte le soluzioni “urgenti” non sono ancora state trovate.
Il Comune di Gorizia invece non ha seguito né l’una né l’altra strada: oltre a ripetere “ovunque, ma non qui”, è stato solo capace di contestare e raccogliere firme contro chi comunque ha almeno cercato di fare qualcosa.
ab
Per il campo di Via Brass il Comune dovrebbe soltanto dire “grazie!”
Commenti su Facebook
Se non ci fosse stata la provincia e la caritas adesso dovremmo contare i morti.
Penso che gli accampati non siano proprio tonti. Probabilmente hanno già avvisato i prossimi di non accamparsi sulle sponde, ma più in alto.
Si troverà alla fine il modo più opportuno di ringraziare ed evidenziare la bontà del gesto di cui la Provincia e la Caritas si sono resi protagonisti, ed a cui hanno dato un encomiabile supporto, in rigoroso silenzio, i tanti volontari presenti quotidianamente al campo. La stampa locale, ancora una volta, è stata per lo più, "la voce" del potere del centro destra, dimenticando che tante persone di Gorizia e della provincia si sono presentate al "Campo Francesco", con borse di generi alimentari e di vestiario e con la disponibilità a dare una mano nel promuovere corsi di italiano, testimoniando in modo concreto la loro diversa visione rispetto a quella espressa dall'amministrazione comunale di Gorizia, ma che sulla cronaca locale non ha avuto in tutto questo tempo, alcun rilievo. A questo fine esorto il Forum assieme alle altre realtà politiche, a promuovere tale iniziativa, la nostra sede potrebbe anche prestarsi bene.
Mentre i viaggiatori continuano ad arrivare, proprio oggi Asia Bibi e' stata definitivamente condannata a morte, perchè cristiana. Nè lei, in carcere da anni, nè i suoi familiari, -il marito e i bimbi, hanno mai potuto lasciare il loro paese.
Sarebbe un'occasione per la Provincia di Gorizia di mobilitarsi immediatamente in delegazione e partire verso quella terra, – per altri versi ricca e nobile – per negoziare e ottenere, con tutte le forze possibili, la liberazione di questa povera donna e di portare al sicuro, qui, in questa città, lei e la sua famiglia.