Difficile seguire il ragionamento di parte del centro destra goriziano, riportato oggi sul quotidiano locale.
In sostanza si afferma che non è ammissibile che delle persone possano vivere in condizioni tremende come quelle dei richiedenti asilo sulle sponde dell’Isonzo, occorre trovare delle soluzioni.
Tutti sanno che per almeno un mese non è stato possibile trovare una risposta immediata, se non l’unica, quella della tendopoli allestita in via Brass per iniziativa della Provincia. Ci si aspetterebbe un riconoscimento o un grazie convinto di fronte a questa iniziativa. Invece, seconda parte del contorto ragionamento, si accusa pesantemente l’assessore Cecot e indirettamente Gherghetta, di aver strumentalizzato la vicenda per finalità propagandistiche.
Ma cosa c’è di male – si chiede qualsiasi persona di buon senso – a realizzare una tendopoli d’emergenza a fronte dell’impotenza delle istituzioni? Si incentiva- secondo i centrodestristi – l’arrivo di altri immigrati che, infatti, sono giunti numerosi attratti dal passa parola sull’accoglienza ricevuta nelle tende.
Insomma, non devono stare sull’Isonzo ma altrove. Non si sa dove, ma non nel campo allestito dalla Provincia. Gorizia è “invasa” (che brutta parola!) dai rifugiati perché l’atteggiamento della Cecot ha spalancato loro le porte. Alla faccia delle guerre, della fame e delle persecuzioni che imperversano nel mondo costringendo centinaia di migliaia di persone a fuggire!
Anche le dichiarazioni del Prefetto sono un po’ sconcertanti: se sa già che una parte cospicua dei richiedenti asilo non ne ha il diritto, a cosa serve la Commissione che deve verificare le richieste? Non è un po’ rischioso affidare alla stampa elle sentenze su procedimenti appena avviati?
ab
Il Prefetto fa il suo lavoro. Che è in questi tempi é quello di rappresentare sul territorio il governo e perseguire la sicurezza dello Stato sotto allerta della minaccia di terrorismo internazionale. L arrivo in massa di giovani pakistani e afgani può costituire un elemento di sospetto.
Che le domande d'asilo siano strumentali non è un segreto, è stato già detto più volte tra i commenti a questo blog, ed è sempre esistito questo fenomeno, in quanto il diritto di chiedere asilo è garantito e inalienabile, pertanto viene utilizzato spesso, volentieri e in malafede da chi ne approfitta per poter rimanere sul territorio.
Gli operatori del settore dell asilo lo sanno molto bene, e inoltre le Commissioni lavorano in assoluta autonomia.
Purtroppo però queste richieste d asilo fittizie vanno ad intasare il percorso di chi veramente fugge da situazioni di pericolo personale e motivato, indipendentemente dalla presenza di conflitti. E' sufficiente leggere il primo articolo della Convenzione di Ginevra.
Avendo lavorato per molti anni come responsabile di un progetto Sprar posso dire che nel lungo periodo, dialogando, queste persone si rendono conto autonomamente che la malafede non ripaga. Le domande di asilo vengono respinte.
Il tentiativo di aggirare il legittimo percorso di ingresso nel Paese fallisce, ed essi restano inghiottiti in una clandestinità fisiologica, trasferendosi d un paese all altro (Italia, Francia, Germania).
E' tempo che l' Italia solleciti altri Paesi anche extraUE a cooperare all' assorbimento dei migranti economici.
Nei ricchi Paesi del Golfo, ad esempio, oltre il 60 per cento della popolazione è costituita da immigrati. E su cento immigrati, 70 sono pakistani. Gli afghani sono pochissimi.
Non esistono richieste di asilo, il concetto di asilo è sconosciuto tra i migranti.
Il traffico di droga da questi paesi, inoltre, ha proporzioni ciclopiche.
Io veramente certe cose non le capisco. Non capirò mai poerchè non ci sono i dazi doganali e c'è la circolazione libera delle merci (che è negativa molte volte per la nostra economia) invece le persone devono chiedere permesso per andarsene da un posto. Richieste d'asilo vere o finte intasano, bloccano, creano loro il diritto o meno di restare e perciò producono intasamenti, burocrazie, inganni. Ma ce la dobbiamo prendere con chi comunque scappa? Deve essere stigmatizzato dicendo che è un furbo qualcuno che magari non era minacciato dai talebani ma voleva semplicemente andarsene? Ha ragione Landini: nel paese della corruzione e del furto dobbiamo criticare il poveraccio che arriva nascosto sotto il camion.
sottoscrivo, parola per parola.
d'altra parte nel nostro povero paese, non fosse stato così, non l'avrebbero nemmeno fatto prefetto…
E la Slovenia? Perchè non chiedono asilo li?
Le drammatiche esperienze dei richiedenti asilo (vittime di tortura, mutilazioni, detenzioni minorili, rapimenti e incarcerazioni arbitrarie in luoghi sconosciuti e per lunghi periodi in incommunicado, rapimenti stupri, traumi come le uccisioni e torture di familiari, minori rapiti in guerriglie e ridotti a soldati costretti a uccidere) vanno distinte e le vittime affiancate nei dolorosi percorsi di recupero psicofisico, costellato da ferite morali devastanti, come l allontanamento dai propri affetti e dalla propria vita organizzata, prima dell esilio. L asilo spesso non si sceglie, I rifugiati sono stati costretti dalle circostanze e non hanno la possibilità di ritornare indietro.
L' accoglienza dei rifugiati richiede standard specifici e percorsi professionali specifici.
Questi percorsi umanitari richiedono tempo e risorse, che non possono e non devono essere distratti dal loro scopo originario.
Disperderli in interventi di generica immigrazione incontrollata per assistere altri tipi di migranti svilisce l istituto dell asilo ed i suoi principi universali.
perché li non ci sono i nostri stupendi politici della provincia (ma non li hanno ancora "soppressi" ?????)
perché li non li mettono in albergo
perché li non gli danno soldi per pagarsi le schede telefoniche degli Iphone
perché li non ti mantengono per 5 anni
perché li valutano la richiesta di asilo non lo danno a tutti anche ai pregiudicati che si spacciano per omosessuali per dire che sono vittime di discriminazione sessuale
perché i nostri ristoranti sono migliori
ma sopratutto perché… NOI SIAMO PECORONI
ricordiamocelo quando andremo a votare
Al
giuste considerazioni, finalmente qualcuno che inquadra il problema.. e ti posso garantire (lavoro nella prima accoglienza) che nessuno o forse solo pochissimi (5%) di questi 500 clandestini arrivati a Gorizia dall'inizio dell'anno fa parte delle persone/ veri rifugiati che tu hai descritto sopra…..
nessuno dice che bisogna prendersela con loro ma nemmeno mantenerli in Hotel 3 stelle per 5 anni…
Sono le prime parole che capisco scritte da persona che ha esperienza nel campo e conosce le dinamiche molto particolari delle migrazioni …
il grosso problema a cui andiamo incontro a Gorizia e che tutti coloro che discutono anche ai tavoli istituzionali (non solo goriziani ma a livelli nazionale) non sanno di cosa parlano e decidono per tutti facendo si di lanciare nei paesi di partenza dei clandestini messaggi di speranza devastanti