Nei giorni scorsi Il Piccolo ha ospitato una serie di interventi relativi al gesto di un professore omosessuale di Trieste, Davide Zotti. Dopo aver letto un’intervista rilasciata al Corriere della Sera dal cardinal Ruini intorno al “ritardo” della Chiesa sull’omosessualità, sentitosi offeso dalle sue parole, ha deciso di togliere il crocifisso dall’aula scolastica nella quale stava facendo lezione, spiegando agli studenti le ragioni del suo atteggiamento. Ora rischia pesanti sanzioni, dopo aver incassato la solidarietà dei suoi studenti, ma anche ricevuto valanghe di insulti su facebook e sullo stesso quotidiano.
Al di là delle opinioni dell’ex presidente dei Vescovi italiani, evidentemente scosse dalla ventata di novità che sembra farsi strada nella Chiesa di papa Francesco, resta la domanda sull’opportunità della presenza di un simbolo religioso nella scuola – e più in generale in un qualsiasi – edificio pubblico. E’ vero che una recente sentenza ha di nuovo legittimato tale consuetudine affermando che il crocifisso non è un simbolo “religioso” ma “culturale”. Ma in questo modo quello che dovrebbe essere un richiamo alla libertà dalle pastoie politiche e culturali viene caricato proprio di quei “valori” e “disvalori” che caratterizzano la società italiana attuale. Come fa un cristiano ad accettare che un “segno” così importante come il crocifisso sia ridotto a nume tutelare di una parte della cultura occidentale ormai asfittica e legata a schemi filosofici condizionati dal passato? Come permettere che l’immagine di un uomo che ha dato la vita per amore di ogni essere umano possa essere brandita contro chi professa altre religioni o contro chi lotta perché siano riconosciuti dallo Stato i propri diritti?
Ben venga la provocazione di Davide, nella speranza che i tempi siano maturi per affrontare questi dibattiti con serenità e non con le sanzioni o le scomuniche. E quella che sembra essere la chiesa della “verità dialogata” proponga per prima la rimozione dai luoghi pubblici e plurali di simboli per lei troppo importanti per vederli ridotti a strumento culturale di pretesa e di imposizione nei confronti di chi segue diversi ideali religiosi o civili.
Andrea Bellavite
Bene, allora dovremo rimuover i crocifissi dalla cime delle montagne (pubbliche) e direi anche rimuovere le chiese dalle nostre piazze (pure pubbliche). Mi ricorda qualcosa… cupio dissolvi. Nessuno tocca gli omosessuali, ma sia permesso a chicchessia di dire che secondo lui è una tendenza anomalia. E che la eventuale e pur rarissima adozione di figli da parte di omosessuali è quanto meno una anomalia, le cui conseguenze sulla educazione sono tutte da verificare. Con tanto "amore".
Non commento il singolo epiodio ma l ultima riga di questoarticolo pubblicato sul blog.
'Ideali religiosi' è un concetto assolutamente teorico.
L' Islam, per esempio. non è un ideale religioso che si può scegliere di seguire a piacimento. L' Islam è una forma di governo.
Gli islamici non si offendono per nulla davanti al crocifisso, perchè la crocifissione è una pena capitale praticata correntemente nei paesi islamici più conservativi.
I quotidiani locali sauditi e di altri paesi riportano periodicamente trafiletti con il bollettino di 'criminali' crocifissi per legge, con nomi cognomi e nazionalità.
Il 'peccato' nell Islam è un reato.
Anche di questo è necessario tenere conto. Soprattutto in tempi di grandi migrazioni di popoli.
Giusto, Togliamo il Crocifisso dalle scuole! Ma non è abbastanza! E' necessario smettere di insegnare Manzoni, Dante e pure Gómez Dávila. Cambiamo nome a tutte le strade e le città italiane intitolate a Santi o Martiri, non sia mai che leggere quei nomi possa indottrinare le coscienze dei giovani virgulti. Eliminiamo la partita doppia in contabilità, triste ricordo del reazionario frate Pacioli. Impediamo di battezzare i bambini fino al diciottesmio anno d'età, sia mai che qualcuno di essi sia corrotto anzitempo. Bruciamo l'80% dei quadri, degli affreschi, delle statue e dei manufatti che possediamo, tristi testimonianze di un epoca buia in cui il nero cattolicesimo governava e le famiglie avevano ancora una mamma, un papà e tanti bambini.
La scuola è laica ed è frequentata da centinaia di ragazzi o di altri credi o non credenti. Lo stato laico si è affermato nel XVIII secolo ed era anche un ideale risorgimentale. Le chiese nelle piazze non c'entrano nulla: sono parte della cultura italiana di tutti. Invece mettere il crocifisso nelle classi è un'altra cosa. Lo stato laico non impedisce la fede, ma tutela anche chi ha la ventura di non credere in dio, ma è comunque un cittadino che vota e paga le tasse. A meno che non si voglia tornare al papa-re o alla controriforma.
"Come fa un cristiano ad accettare che un "segno" così importante come il crocifisso sia ridotto a nume tutelare di una parte della cultura occidentale ormai asfittica e legata a schemi filosofici condizionati dal passato? "
Il cristiano davanti al crocefisso si fa solo il segno della croce, non brandisce nulla non fa male a nessuno.
Eliminare il crocefisso, questa sì che sarebbe violenza della peggior specie, subdolamente indotta dalla cultura dominante radical massonica e tollerata dai cristiani "buonisti" come li ha definiti lo stesso tanto lodato (quando fa comodo) Francesco.
Direi di abolire anche Pasqua e Natale a questo punto! No alle feste reazionarie e razziste!
Zotti pretende la tolleranza dagli altri ma lui non si dimostra né tollerante né rispettoso delle opinioni altrui. E’ questo quello che insegna ai suoi studenti? O non li sta invece strumentalizzando per i suoi scopi? Io un professore così non lo vorrei proprio per i miei figli.
Veramente il pensiero logico non esiste più. Cosa c'entra Pasqua e Natale? Lei è libero di andare a Messa, io sono libero di non farlo. O è chiedere troppo a questo paese di sepolcri imbiancati da cacciare a frustate dal tempio?
E quali sarebbero gli scopi di Zotti? Se non vuole insegnanti così per i suoi figli, li mandi dai gesuiti o dalle bambine del signor gesù. Finchè la scuola è pubblica ed è garantita la libertà di insegnamento, a scuola ci stanno etrosessuali, omosessuali, fascisti e comunisti, cattolici, atei e pure gli islamici.
Magari mire politico/partitiche, che niente hanno a che fare con l’educazione! Proprio perché nella scuola ci deve essere posto per tutti i professori dovrebbero insegnare prima di tutto a rispettare gli altri, anche quelli che la pensano diversamente da loro, magari anche la Chiesa!
Il problema è anche: quale chiesa? Nella chiesa c'era don Gallo e don Ruini, uno abbraccia i trans, l'altro li condanna. La chiesa è come il pd, da gennaro il migliore ad andrea romano, passando a chi è contrario allo sciopero nel pubblico impiego.
"Ben venga la provocazione di Davide, nella speranza che i tempi siano maturi per affrontare questi dibattiti con serenità e non con le sanzioni o le scomuniche." Quella di Davide non è una "provocazione" è un reato e semplicemente una idiozia, se con quello crede di difendere i suoi diritti calpestati. Ma quali diritti? Che si vergogni e basta. Belle cose insegna il vostro sessualmente invertito.
Il fatto stesso che esista la festa di Natale e quella di Pasqua ricordano l'esistenza di Dio, la sua incarnazione e la sua Risurrezione. Abolirle subito per non continuare a perpetuare queste Verità xenofobe!
Costruire milioni di rotonde ed abolire gli in-croci, retaggio della Santa inquisizione.
PS dimenticavo….Zotti è il rappresentante nazionale scuola di arcigay
E deve essere pure dei COBAS, dalle foto che pubblica su Facebook.. Ma lui non lo fa per fare politica nè per strumentalizzare, nooooo…
Scusate ma qui ci stanno prendendo per i fondelli. Ho scoperto che l'egregio amante del proprio genere non è un semplice professore "invertito", ma il Responsabile Scuole Nazionale di Arcigay. Questo cambia (in peggio) il dibattito, perché è evidente che tutta l messa in scena non è il gesto di un professore che intende reclamare i suoi presunti diritti, ma solo un modo per farsi pubblicità a buon mercato, a sé e al suo bel "movimento" (e qui mi fermo). Dico in peggio perché questo l'articolo iniziale non ce lo aveva detto, e perché tutto puzza tanto di politica. Altro che religione! Sigh, chi scrive è parte del gioco, più gli dai contro e più si gode (e qui mi fermo)
Se è per quello anche l'Ospedale Cà Granda di Milano è a forma di croce, beh buttiamo giù anche quello così oltretutto diamo un bel colpo alla sporca Lega lombarda
E la Croce Rossa?
Blog invaso da amanti (eterosessuali) dei roghi e delle tenaglie dell'Inquisizione, dei sanfedisti e forse della croce, uncinata, però. Ma perchè non vi rivolgete ai blog di Forza Nuova o non ve ne andate a fare qualche bella crociata nei paesi islamici e combattete un po' contro l'Isis? Poi però non vi diamo una lira per il riscatto e vi lasciamo lì
buone osservazioni.
mauro
Per anonimo delle 20.08.
Scusa, ma non mi sembrano proprio commenti tali da tirare in ballo F.Nuova, Hitler, roghi ecc….
anzi, molti mi sono sembrati commenti pacati, che meriterebbero risposte sensate con un confronto sui contenuti (una tavola rotonda). Come al solito si tirano in ballo Hitler, Stalin e compagnia bella quando non si hanno risposte e questo non va bene.
TRa l'altro invitare la gente che dimostra idee diverse ad andarsene è proprio un segno di intolleranza, antidemocrazia…. che facciamo, torniamo alle elezioni con una sola scheda? Leggiamo tutti lo stesso giornale?
Le ultime due righe poi meglio non commentarle proprio, fare finta di non averle lette.
saluti
mauro
anonimo delle 20.08, secondo Lei chiedere rispetto per la nostra Religione equivale ad essere nazisti? Essere in disaccordo con le adozioni alle coppie omosessuali è incitare ai forni? Domandarsi se una tale politicizzazione della vicenda sia casuale o ben voluta da questo Zotti che abbiamo scoperto essere ben di più che un semplice "professore" implica croci fiammeggianti e cappi insaponati? Avere una propria opinione, moderata e dissenziente, sull'ubriacatura collettiva in tema di "gender" corrisponde a celebrare le camere a gas? Le parole sono pietre, e lei evidentemente non è in grado di capirlo. Oppure, molto più semplicemente, è talmente schiavo della sua ideologia che ragiona in una logica puramente manichea: chi non la pensa come lei deve per forza essere nazionalsocialista. Ma non si preoccupi, tutto il forum ha ben capito chi è l'unico vero intollerante, qui.
Ah, perchè parlare di professore "invertito", scandalizzarsi perchè è dell'Arci gay, non mandare i figli nella classe dei professori omosessuali, come dicono alcuni post precedenti, è segno di tolleranza e di rispetto per la Religione, scritta addirittura con la R maiuscola? E io sarei schiavo della mia ideologia? e la vostra dove la mettiamo? Per quanto riguarda il post "mauro" non si capisce perchè la democrazia debba significare accettare idee omofobe e organizzare dibattiti con chi vuole la scuola confessionale. Già dobbiamo pagare l'8 per mille, già dobbiamo pagare con i soldi dello stato le scuole private, tutte della chiesa, già i contributi regionali,anche miei, vanno per rimettere a posto le chiese fatiscenti e non a ridare ai cittadini gli edifici cadenti, e dovremmo anche organizzare i dibattiti? Per quanto riguarda quello che pensa il Forum, poco mi cale. A me interessa usare la mia testa, non quella di chi si abbevera al quotidiano" La repubblica" e pensa di essere di aperte vedute.Non solo, ma parlo dell'Isis quanto mi pare e piace, visto che secondo lei siamo in democrazia, a senso unico però, la democrazia della Leopolda e del cetriolone, e di chi, nel 2014, parla dei gay come di invertiti.