Da sx: Gianna, Maria Antonietta, Giovanna |
Gianna, Maria Antonietta e Giovanna sono le tre pittrici di Bologna che hanno presentato al Forum le loro “emozioni da Gorizia”. Lo hanno fatto attraverso l’arte, in particolare una ventina fra acquarelli e altre forme di pittura con le quali hanno voluto raccontare ciò che la ha colpite del loro incontro con il territorio.
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Il coro Ars Musica di Gorizia |
All’inaugurazione dell’evento ha partecipato un numeroso pubblico, con persone che hanno raggiunto le artiste perfino da Bologna e da Milano. Dopo l’introduzione, nel corso della quale le ospiti hanno spiegato il senso del loro impegno nell’ambito della pittura, il coro Ars Musica, diretto da Lucio Rapaccioli, ha eseguito alcuni canti della tradizione friulana e slovena. L’ultimo, composto proprio dall’apprezzato musicista e compositore, è stato dedicato al Maestro Marco Sofianopulo, recentemente scomparso dopo una breve malattia.
Le tre artiste sono molto diverse, quanto a temperamento, a tecnica pittorica e a scelta dei soggetti. Eppure l’esposizione offre la sensazione di un percorso unitario, nel quale il messaggio raggiunge direttamente il cuore e la mente dei visitatori.
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Da Maria Antonietta, la “Creazione” dell’Isonzo |
Maria Antonietta, nata e cresciuta a Gorizia prima del trasferimento a Bologna, rappresenta le mani: servono a stringere, ma anche a dividere, a donare vita ma anche a toglierla, a offrirsi ma anche a difendersi. un po’ come il fiume Isonzo, alveo di popoli e culture.
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Da Gianna, uno sguardo sulla sofferenza mentale |
Gianna si dedica alla contemplazione dei volti scavati dal dolore e dalla segregazione, riflettendo in particolare sulla realtà dei manicomi prima della riforma del 1978 e sul ruolo liberatorio svolto da Franco Basaglia, a partire proprio da Gorizia.
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Da Giovanna, un cammino nella storia |
Giovanna racconta storie di cammino, piedi che calpestano i selciati della storia, punti di vista di viandanti che restano affascinati dai colori del Carso e dalla dolcezza dei paesi sloveni, ma che percepiscono anche il grido dei soldati morenti e l’orrore della guerra.
Straordinarie anche le immagini, trovate nella classica “cassa in una soffitta” del quartiere di San Rocco. Accompagnate da un’armoniosa musica, scorrono sulle pareti della sede una cinquantina di fotografie e cartoline d’epoca: aiutano a ricostruire la vita del territorio tra la prima e la seconda guerra mondiale, nel ricordo di momenti gioiosi e drammatici. Particolarmente interessanti le immagini dell’arrivo dei soldati americani a Gorizia, accolti da una folla festosa, con i volti segnati dalla gioia per la fine del un periodo terribile della guerra.
L’evento al Forum continua oggi, domenica, nella sede del Forum in via Ascoli 10, con l'”acquarellone”, pittura collettiva a partire dalle 10.30 e, alle 15.30, la performance poetica con Gianni Fierro e altri importanti compositori goriziani.
Testo Andrea Bellavite, foto Nevio Costanzo
Le Emozioni da Gorizia sono arrivate forti. Pittura, fotografia, musica, poesia per esprimere e interpretare sentimenti e legami con questo territorio. Grazie al Forum che sa offrire queste occasioni di riflessione e di incontro.