A metà dell’emisfero Nord, quello di oggi è il giorno più breve dell’anno. Il Sole appare lontano e molto basso all’orizzonte e l’irradiazione è minima, la temperatura dovrebbe essere più rigida, soprattutto in assenza di nubi. Questa sera alle 23.03 ci sarà il solstizio e da quel momento inizierà l’inverno, la stagione del riposo della terra e dell’attesa del risveglio della Natura. E’ anche il momento vicino al perielio (il prossimo 4 gennaio), cioè il momento in cui il Pianeta è maggiormente vicino alla sua Stella.
Gli antenati, molto legati ai cicli del tempo, hanno sempre celebrato con particolare entusiasmo questo periodo: dai riti ancestrali delle religioni naturali alle architetture egizie, dagli antichi abitanti nativi americani, dalla mitologia greca alle celebrazioni dei romani, dalle tradizioni del Nord alle suggestive pratiche rituali dei popoli slavi o alle significative esplosioni di gioia dei nomadi… Tutti hanno espresso in diversi modi la consapevolezza che da questo momento in poi la luce tornerà a illuminare le giornate e il calore farà germogliare di nuovo la vita dalla terra.
I cristiani collocano in questo periodo (le varie confessioni propongono date diverse, tra il 25 dicembre e il 6 gennaio), la data della nascita di Gesù. E’ una festa che viene celebrata solo a partire dalla metà del IV secolo, istituita probabilmente per “cristianizzare” i grandi festeggiamenti che coinvolgevano tutti, in onore del Sole e della Vita, identificando nell'”astro del ciel, pargol divin, mite agnello redentor” la Luce della giustizia e della pace.
In conclusione, a tutti un augurio di un proficuo inverno, nella costruttiva attesa di un’autentica primavera.
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