Ed ecco il testo integrale della nota inviata alla stampa ieri pomeriggio, con la quale si chiede a tutti i sindaci che hanno firmato la convenzione con la Prefettura di attivarsi in tempi brevissimi:
L’ordinanza del sindaco di Gorizia Romoli ha un’ottima premessa e una pessima conclusione. Da una parte infatti sottolinea l’estrema pericolosità del soggiorno all’addiaccio in pieno inverno e riconosce il disagio di coloro che sono costretti ad “albergare” nei parchi cittadini, dall’altra propone come unica soluzione l’allontanamento coatto. E’ evidente quanto tale disposizione oltre che disumana sia anche inapplicabile: chi viene mandato via, dove andrà se non in una altro parco nelle vicinanze? E chi trasgredirà, come sarà punito? Con l’arresto per un reato non commesso? Per un foglio di via che il Comune senz’altro non ha l’autorità di emettere? Con una multa che nessuno potrà neanche sognarsi di pagare?
In assenza di autentiche politiche di accoglienza e di un adeguato sistema di riconoscimento dei nuovi venuti, dallo “spirito” dell’ordinanza si può ricavare comunque un condivisibile auspicio, quello cioè che ad affrontare la questione non ci sia soltanto il Comune di Gorizia. Pertanto, ribadita la contrarietà a provvedimenti che sembrano utili soltanto a suscitare simpatia in un elettorato molto teso, è giusto chiedere agli amministratori degli Enti locali che hanno recentemente sottoscritto l’accordo in Prefettura come si siano attivati per metterlo in pratica. Non potendo ragionevolmente prevedere la diminuzione dell’afflusso dei richiedenti asilo nella città dove risiede la Commissione incaricata di accertare il loro status, è urgente che siano immediatamente messi a disposizione luoghi adatti all’accoglienza convenzionata, in tutti i Comuni dell’Isontino. Non è giusto e sostenibile che sia soltanto la presenza precaria del mondo del volontariato ad evitare il freddo delle notti invernali e la fame di coloro che giungeranno e non avranno neppure un luogo in cui trascorrere non soltanto le notti, ma anche le giornate d’attesa.
Si individuino e mettano a disposizione ambienti e si attivino risorse. Ma lo si faccia subito!
Forum per Gorizia
Circolo Sel Gorizia futura
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Gli ultimi 10 articoli sono tutti invariabilmente scritti per sollecitare soldi e risorse per immigrati e quindi tasse per gli italiani già tartassati da crisi, disoccupazione, emigrazione e criminalità. Ma dove è finita la Sinistra?
Romoli xe più sinistra de tanti altri
Sinistra o sinistro?
Romoli di sinistra? Ma forse voi non sapete che Romoli nel 1975 è stato eletto in Consiglio comunale di Gorizia nel gruppo dell'MSI. Poi riciclato con Forza Italia!
Comunque sia, Romoli è stato sollecitato ieri, con una dura nota, riportata a caratteri cubitali a pag 16 del Messaggero Veneto, del sindaco di Udine Honsell, a dimettersi dalla presidenza del Consiglio delle autonomie locali, per aver "aizzato risentimenti di intolleranza tra la popolazione in un momento difficile per tutti".
"Il caso è scoppiato il giorno in cui Romoli ha firmato la famigerata ordinanza che vieta ai richiedenti asilo di bivaccare all'aperto e nelle aree dismesse dicendo che per lui i profughi possono andare anche a Udine".
A questo punto, dice Honsell, "Romoli non può essere il presidente del CAL, quando mai il Consiglio delle autonomie locali ha affrontato il problema profughi? E' un organismo così ingessato proprio perché chi lo presiede non tratta i temi urgenti come quello dei profughi. Romoli, piuttosto di fare esternazioni, potrebbe affrontare questo tema. In questo campo non c'è solo l'assenza della Stato, ma anche di chi si trova a presiedere organismi che dovrebbero richiamare al rispetto delle regole".
Ma Honsell, non si è limitato a questo, ma si è attivato nella ricerca di operatori disponibili a fornire il servizio di assistenza ai richiedenti asilo politico privi di sussistenza, pubblicando un bando per individuare una struttura in grado di accettare queste persone, per assicurare il pernottamento, i pasti, i prodotti per l'igiene intima, la fornitura di biancheria e vestiario, l'assistenza informativa sulle condizioni giuridiche dei richiedenti asilo e il sostegno e l'accompagnamento per l'accesso ai servizi socio-sanitari.
E Romoli intanto cosa fa? Si riempie la bocca dicendo che "Gorizia a già dato!" Ma lui cosa ha già dato? Si è mossa la Provincia con l'assessore Ilaria Cecot, la Caritas di don Zuttion, la Croce rossa, la parrocchia dei frati Cappuccini, la parrocchia della Madonnina, che con don Milocco ha messo a disposizione locali ed attrezzature e tanti volontari che singolarmente o in nome di associazioni umanitarie e laiche e religiose, culturali o politiche hanno dato da sole una risposta all'urgenza venutasi a creare.
Romoli, sostenuto da Ziberna, invece cosa fa? firma l'ordinanza.
Ma c'è ancora chi sostiene Romoli e il suo disperato tentativo di non affrontare il problema, chiudendo gli occhi, distogliendo la vista, girando la testa dall'altra parte. E allora gli altri sindaci facciano qualcosa, intervenga l'assessore Torrenti, il prefetto, perchè il volontariato non può sostituire le istituzioni.
Romoli di sinistra? Perchè no, almeno simile al centro sinistra. Cosa dice il PD della situazione? Perchè non mobilita i suoi sindaci per dare una mano SUBITO? Il PD ha avuto il 40% alle europee, lecito è chiedergli cosa pensa e cosa intende fare rispetto al problema dell'immigrazione, perchè altrimenti se non dice e non fa, è come Romoli, nè più nè meno.
Il Renzismo fa tendenza anche in questa Provincia: tante parole (belle intenzioni), molte accuse (agli altri rosigoni), pochi fatti concreti.