Nell’annuale “classifica” del Sole 24 ore sulla “vivibilità” delle città italiane, Gorizia precipita dalle vette alla pianura. Anche se – come dice il sindaco Romoli – queste graduatorie devono essere prese con le molle, i segnali di un crescente disagio ci sono tutti. Il più evidente è il calo demografico, continuo e costante da ormai due decenni, indice evidente di una preoccupante mancanza di potenzialità e soprattutto di prospettive. Ciò che rende ancor più opaco il panorama è la sostanziale assenza di proposte importanti, anche sul piano di quell’unica ma fondamentale chance che potrebbe fermare un processo altrimenti inarrestabile: la piena collaborazione, in tutti i campi della vita sociale, culturale, economica e politica, con i Comuni contermini di Nova Gorica e della Valli dell’Isonzo e del Vipacco. Insomma, il malato è grave, è deleterio far finta di non vedere o cercare di attutire il suono dei campanelli d’allarme; occorrono interventi urgenti e terapie efficaci.
potrebbe gentilmente fare un esempio di come Gorizia risalirebbe ai vertici della classifica del Sole 24 ore, se collaborasse con i comuni delle valli del Vipacco?
Per esempio, il nesso tra il calo demografico e qs collaborazione? Boh.
Mi pare evidente che se i comuni intorno a Gorizia collaborassero a livello culturale e turistico ci sarebbe intanto un bacino di abitanti più grande e forse un'attrattiva maggiore che magari potrebbe portare qualcuno a visitare il nostro territorio e a non andarsene perchè qui non si trova uno straccio di posto di lavoro.
Non si può pensare di creare lavoro restando i attesa di fantomatici visitatori o di turisti culturali. Molti posti sono andati persi perché le ditte sono fallite, o hanno chiuso. Basta che una ditta chiuda per lasciare a casa, dopo estenuanti agonie, (cig, sussidi, ecc…) 50 persone qua, 100 la, ecc…Perché chiudono?
Crisi, clienti che non pagano le commesse(spesso le amministrazioni pubbliche sono morose) e che rendono impossibile la disponibilità di liquidi.
A Monfalcone c'è un colosso industriale che invece fattura a gonfie vele. Lili si potrebbe riassorbimento gran parte della manodopera industriale locale che ha perso il lavoro. Ma si preferisce utilizzare schiavi asiatici fuori da ogni norma di legalità …
Con la riduzione dei Servizi ospedalieri prevista dalla Giunta Serracchiani i posti di lavoro caleranno ulteriormente! Nessuno ne parla, che strano.
Il calo demografico sarebbe evidente anche nel resto d'Italia se non si fosse verificato il fenomeno dell'immigrazione, che a Gorizia non esiste ancora per mancanza appunto di significative realtà industriali (come ad es. UD e PN ma anche lì non sono finite le "vacche grasse").
C'è da dire anche che il calo delle nascite è un trend iniziato negli anni '80: secondo l'istat ora ci sono 0,57 figli per donna Italiana (brutto dirlo, circa mezzo figlio per donna, mi correggo, un figlio ogni due donne), mentre per donna extracomunitaria, 3 figli circa.
E' giusto asserire che se non si fosse verificato il fenomeno dell'immigrazione l' Italia avrebbe una popolazione di 52.000.000 e non di 60.000.000.
mauro