La lettura dei giornali locali riporta oggi in primo piano un’opinione “forte” del Prefetto, insieme a una serie di commenti politici che evidenziano un fatto: i “responsabili” non sanno che la “soluzione” dell’ex Cie (a proposito, ormai sono abbondantemente scaduti i “tre giorni” promessi prima del trasferimento a Grado e Dolegna) non ha affatto risolto la questione e che ci sono ancora numerose persone “per strada” – o in alloggi di fortuna forniti per ora dalle parrocchie – e una quarantina di “ospiti” alla mensa serale allestita dai volontari.
Ora, dopo aver letto che il sig.Prefetto ritiene che i profughi vengano a Gorizia perché trovano in essa accoglienza e dopo aver constatato toni trionfalistici del tutto fuori luogo da parte del Sindaco dopo l’inconcludente assemblea voluta dal pd lo scorso lunedì, sembra non resti da fare altro che prendere atto della situazione. A titolo del tutto personale, ritengo che sia ormai giunto il momento di interrompere ogni attività di copertura dei vuoti clamorosi dimostrati dalle istituzioni: i richiedenti asilo ritornino nei parchi e se ne vadano in giro per Gorizia cercando qualcosa da mettere sotto i denti. Forse solo così il sindaco, il prefetto e la maggior parte dei cittadini si accorgeranno della loro presenza. E loro, i profughi, dovranno tornare ad affrontare il gelo e le conseguenze dell’assurda ordinanza comunale anti-bivacchi?
Sì, anche se non li abbandoneremo al loro destino e vigileremo sulla tutela dei loro diritti, come di quelli di tutti gli altri cittadini immigrati e italiani, in particolare dei più deboli. E’ purtroppo l’inevitabile risultato della cecità e dell’impotenza di istituzioni che non potranno più contare su un volontariato totalmente disinteressato e gratuito che dai “poteri forti” locali si è sentito accusare di essere causa dell’immigrazione, interessato al businnes, lontano dai veri problemi della città e così via. Gli indirizzi ai quali rivolgersi, nelle notti di gelo, siano da adesso in poi la piazza della Prefettura o quella del Municipio.
Andrea Bellavite
Sono d'accordo. Nell'incontro tenuto dal pd non è venuta da parte delle istituzioni una parola di ringraziamento per i volontari, invece la stampa e i martellamenti di "politici" locali non fanno che gettare fango su chi non ha intascato una lira e ha fatto supplenza di istituzioni che ancora oggi non sono state in grado neppure di fare una convenzione con una trattoria di Gorizia in cui dare da mangiare ai profughi, che vengono dal 16 dicembre nel locale della caritas. Offese, insulti, accanimento di fasci che dicono "prima i nostri", gente che vede i ra mangiare etti di mortadella, non se ne può più. Noi abbiamo cercato di fare di tutto perchè la città fosse più presentabile, purtroppo qui non servono creme di bellezza, ma la chirurgia plastica.
Gettate la spugna perchè qualcuno dice di vedere i ra mangiare mortadella?
Mica perchè rischiate la vita o il carcere o un attacco armato di qualche sicario oppositore! Mah…
E' giusto sostituirsi a quello che le istituzioni devono fare per legge? certamente sì se le istituzioni vogliono collaborare e riconoscono l'altro come interlocutore, ma non mi pare che sia questo il caso. Se avessero una volta convocato spontaneamente un tavolo, se avessero detto date una mano, ma così non è stato. Non si può collaborare con chi non solo non vuole, ma sostiene che il lavoro che fai è nocivo. Se la città vuole che si continui, faccia un gesto, scriva una lettera,invece gli unici messaggi che arrivano sono di insulti. Non capisco perchè alcuni devono fare,mentre altri dicono di continuare a fare perchè non rischiano la morte o il carcere. Ma scherziamo! Vorrei ben vedere che non andiamo in carcere, ma non siamo però gli utili idioti di una comunità che non vuole affrontare razionalmente i problemi e manda solo post cretini e razzisti.
Caro ab, mi dispiace ma non sono per nulla d'accordo! L'usare (far uso) delle persone fragili e bisognose rivela una profonda ambiguità di comportamento.
Coloro che provano compassione continueranno ad affiancare le persone in difficoltà, coloro che lo fanno (o lo hanno fatto) valutando le opportunità, le circostanze, le convenienze decideranno come operare in futuro sulla base dei "loro" criteri e/o delle "loro" appartenenze.
In tali circostanze ho notato notevoli ambiguità ed opportunismi che mi hanno francamente amareggiato.
Ho avuto anche modo di trovare (scoprire) un uso inadeguato, inappropriato e personalistico di alcune benemerite associazioni.
Spero infine, come cittadino, che le diverse Istituzioni intervengano, ciascuna per quanto di rispettiva competenza.
Sembra che in questo forum non si tolleri chi non fa il volontario per gli afgani. Insomma, chi commenta, deve stare zitto perchè dice cose cretine.
Poi vi domandate per quale motivo non venite convocati ad un tavolo! Credo che il commento delle20.20 abbia chiaramente colto elementi critici.
Leggete sul Piccolo di oggi, anche on line, lo squallore delle esternazioni dei gradesi.
Sarebbe opportuno essere chiari e netti, in modo che la discussione si apra. Cosa significa "aiutare avendo in mente opportunità, circostanze e convenienze"? Nessuno ha aiutato in base a convenienze. Quali potrebbero essere? Non certo elettorali, perchè chi si schiera per l'accoglienza sicuramente perde consenso, economiche nemmeno. Quindi a cosa si allude? Il problema è politico. Certo che aiutare è giusto ma è giusto sostituire del tutto un servizio di prima accoglienza che dovrebbe essere garantito da istituzioni? E' giusto che la politica non affronti i problemi della città? E' giusto che la disponibilità delle persone venga utilizzata per agire poco sapendo che qualcuno comunque sarà pronto a provvedere spinto dalla sua umanità? Qui c'è bisogno di strutture, servizi, progetti, idee e non di un'accoglienza che si basa sul buon cuore del singolo.Questo è il problema.Adesso che Grado si rifiuta di accogliere chiederemo a qualche parroco di ospitare per terra le persone che arrivano, facendo leva sul suo essere un credente? Non scherziamo
Gorizia è una cittadina accogliente? forse più accogliente di Kabul o del deserto afghano dove si fronteggiano talebani,forze di"pacificazione" e marmaglie di banditi vari senz'altro sì.Lo devo ammettere.Gorizia è più accogliente di Amsterdam,Londra,Copenhagen o altre cittadine del nord europa? Non lo so, ma anni addietro,quando ho avuto la possibilità di girare un po' per l'Europa non mi sono mai trovato a disagio.Niente"dagli allo straniero"o cose simili.Ricordiamo che la maggior parte di questi afghani vengono dai paesi del nord europa.Erano trattati cosi male li?Eppoi mi chiedo:ma perché sono tutti afghani?Anche in Somalia, Chad,Sudan ci sono sanguinose guerre civili dove le vittime sono soprattutto bambini,donne e anziani.Dalle guerre arrivano persone stremate,distrutte fisicamente e psicologicamente.Questi qui sono tutti in perfetta forma fisica felici,contenti e pasciuti.E se hanno una famiglia mogli e figli hanno preferito salvarsi loro e lasciare i propri cari nelle avversità di una guerra civile?Questa storia puzza peggio di un pesce di tre giorni.Da una parte ci sono i favorevoli all'accoglienza ad ogni costo($$$)che sono i buonisti.Dall'altra i contrari all'accoglienza(razzisti sporchi e cattivi).La confusione tra accuse e controaccuse regna sovrana.Forse sarebbe opportuno che qualche persona qualificata ed estranea al territorio indagasse in profondità in questa strana storia goriziana.Chissà che non salti fuori qualche sorpresa.
Troppa sicurezza in questa risposta. Eppure quanto accaduto a Roma dovrebbe stimolare un atteggiamento meno aggressivo nei confronti di coloro che esprimono alcune perplessità sulle coop. (e non sul volontariato in generale).
Non tutti sono uguali, per fortuna.
http://www.reset-italia.net/2015/01/18/lislam-pacifico-non-esiste/#.VLt-zLk5DIU
A buon intenditor…
Oh ma hai la testa di coccio! Quale cooperativa? Di cosa parli? Del Mosaico? Non c'entra con i volontari che vanno alla sera alla Caritas, lo capisci o no? Qui veramente cascano le braccia, o sono scemi o sono lobotomizzati.
Comunione e … Fatturazione
Quello sei tu che fai battezzare i figli e vai a messa la domenica
Mi consenta: si ricomponga!
Caritas.Opera pia o S.p.a.?