Orribile. La strage di Parigi è orribile. Il primo pensiero va ai morti e ai feriti, alla loro storia e alle loro famiglie. Poi alla libertà di stampa, grande conquista del mondo occidentale: tanti non sono stati d’accordo sulle vignette satiriche in materia religiosa, ma la possibilità di esprimere e pubblicare le proprie idee è un grande valore, messo in discussione in modo inqualificabile dal terribile attentato. L’Islam in quanto tale non centra nulla, si può uccidere nel nome del Profeta quanto si può identificare la storia del cristianesimo con le crociate o i roghi su cui venivano bruciate le donne accusate di essere streghe. Piuttosto c’è da tenere i nervi saldi e far sì che le vittime non siano morte invano. Questo accadrà se da un episodio come questo saranno alimentati i furori di chi persegue a tutti i costi una guerra di religione e di culture. In Francia come in Europa, in Italia e a Gorizia gli unici che si possono avvantaggiare – e fin troppo! – da questa tremenda mazzata sono i sostenitori dell’extra destra xenofoba che potranno pescare nel torbido nuovi motivi per destabilizzare definitivamente il sistema democratico a favore di un neo nazionalismo di stampo razzista. Occorre alzare la guardia e con la condanna di ogni violenza e di ogni integralismo di qualunque colore politico o religioso è indispensabile vigilare perché qualcuno non approfitti per seminare incertezze e paure, utili soltanto ad alimentare il venefico desiderio di un “ordine” dittatoriale e assolutista.
Condivisibile.
Non una parola però, a parte la retorica della condanna, su cosa fare per proteggere la grande conquista della libertà del sistema democratico da quel vene fico desiderio di un ordine dittatoriale e assoluti sta che si esprime esattamente come ieri a Parigi.
Tutti sanno benissimo che l'unica soluzione è l'espulsione della feccia. L'integrazione non esiste, i terroristi islamici erano "francesi".
"Grazie alla debolezza delle vostre leggi vi invaderemo, con la durezza delle nostre leggi vi stermineremo" (Bin Laden – Al Zawairi)…fa riflettere purtroppo…
ma se sono francesi dove li espelli? In Francia?
Bin Laden, come si sa è un saudita, finanziato dagli USA. Chi è causa del suo mal…
Al Zawairi è un personaggio coltissimo. Tra gli anni 80 e 90 è stato medico volontario in Afghanistan per Medici Senza Frontiere.
Poi si 'rifugiò' in Svizzera. Viveva a Ginevra, protetto da un manipolo di guardie del corpo. Quando il governo egiziano ne chiese l estradizione per processarlo per una serie di crimini tra i quali l attentato a Sad at(e in seguito la strage di turisti svizzeri a Luxor nel 97), la Svizzera nego' fortemente l estradizione, difendendo sulla base dei diritti umani ecc…Ora il loro protetto è il leader mondiale dei terroristi blasfemi.