Sembra che la Prefettura stia per ospitare due manifestazioni, una questa sera per tutta la notte, l’altra martedì nel tardo pomeriggio.
La prima non è un’iniziativa di sensibilizzazione, ma la concreta risposta all’inerzia delle istituzioni: se non ci saranno soluzioni all’ultimo minuto, una quarantina di richiedenti asilo usciti dalle strutture provvisorie e ormai inadeguate individuate dal volontariato sociale, in assenza di qualsiasi altra struttura di conforto, “albergheranno” di nuovo oggi e domani all’aperto. Come gesto di solidarietà e di impegno, i volontari che li hanno sostenuti in quest’ultimo mese, si ritroveranno con chiunque lo desidera oggi alle 20 in Piazza Vittoria, per ricordare al Prefetto e ai cittadini che senza il sostegno di alcune persone di buona volontà quelle persone avrebbero rischiato molto, a causa del freddo e della fame.
La seconda è una proposta del Comune. Si tratta di una fiaccolata silenziosa dal Municipio alla Prefettura, per manifestare solidarietà alle vittime dell’attentato terroristico di Parigi e per esprimere solidarietà a mondo della stampa così gravemente colpito. Benché assai tardiva l’iniziativa avrebbe un senso solo se accompagnata dalla convinzione che – come scrive oggi sul Piccolo Khaled Fouad Allam – solo l’integrazione nella reciprocità può essere autentico antidoto al terrorismo. Tradotto in lingua goriziana, solo battendo un colpo per rispondere alle esigenze di sopravvivenza dei richiedenti asilo ha senso sfilare in silenzio, invocando pace, giustizia e coesione sociale. Altrimenti davvero si trasformerebbe in una “sfilata contro” che altro non farebbe che alimentare ulteriore disagio, paura, incomprensione o tensione.
ab
Ancora con sta menzogna dell'integrazione? Ma che significa? Ti sfugge che gli attentatori di Parigi, e prima quelli di Londra e di Madrid erano perfettamente integrati, cittadinanza lingua e tutto quanto? Aprite gli occhi! Guardate in faccia la realtà!
Quindi, se capisco bene, l'alternativa che tu proponi è la non integrazione, ovvero la guerra. Forse è meglio che apri tu gli occhi e guardi in faccia la realtà prima di portare l'acqua al mulino di chi vuole lo scontro finale.
Io non so quale sia l antidoto per salvare le menti malate dei blasfemi nazisti islamici ma il diritto di manifestare per salvare e difendere la libertà che appartiene a tutti ha senso comunque, senza se e senza ma.
…ah guarda, sabato e domenica son via, neanche parlar…lunedì…vedemo lunedì…no lunedì no posso…martedì…orca ma proprio martedì…bon va ben femo…femo martedì… ma prima de cena però…
Nell intervista ad Allam sul Piccolo on line non viene proposta alcuna via su ciò che l islam dovrebbe fare per contrastare i suoi cattivi maestri blasfemi. Sembra che il problema sia solo dell Europa e non dell Islam…