“Ancora dall’Afghanistan!” Pensò il re Erode quando gli fu annunziato che da Sistan, appunto Afghanistan sud occidentale, erano giunti degli strani personaggi. “Chi siete?” . chiese minaccioso uscendo dalla sua Casa di Governo – “Siete già stati a farvi visitare? Mica ci porterete malattie? E cosa portate dentro quei sacchi sporchi”. Un po’ stupiti i malcapitati abbozzarono “ma cerchiamo un posto per dormire”, ma si resero subito conto di non essere capiti. Fecero segno di voler piantare qualche tenda nel parco centrale di Gerusalemme, ma il solerte re fece pressione sul procuratore romano che in qualche modo, anche grazie a un interprete zoroastrano, li fece desistere, dal momento che la loro presenza avrebbe tolto decoro alla città. “E allora dove andiamo?” dissero e spiegarono all’interprete di essere fuggiti dalla loro terra insanguinata dalla guerra, seguendo una stella che prometteva accoglienza e benedizione. E invece… “Digli che vadano da qualsiasi parte, ci sono tanti villaggi in Palestina, basta che non si fermino qua!” Sì, ma dove andare? Quella sera, guardando il cielo stellato durante la loro notte insonne, incalzati dai soldati che impedivano loro perfino di sdraiarsi, rividero la stella e decisero di rimettersi in cammino. Dopo un’ora, trovarono un gruppo di pastori che senza far domande – anche perché le diverse lingue non consentivano alcuna conversazione – offrirono loro da mangiare e da bere e poi indicarono un villaggio vicino, chiamato con un bel nome, “Casa del Pane” (Beth lehem). Pieni di gioia, gli afghani si rimisero in viaggio e quando giunsero trovarono non solo gli alberghi, ma anche le capanne, i campeggi e i bungalow occupati da uomini e animali, venuti da quelle parti richiamati dalle necessità statistiche del tempo. Furono attratti dal vagito di un bambino e si diressero verso una grotta illuminata. Videro che la luce sfolgorante proveniva proprio dalla “loro” stella e rimasero un attimo stupiti e commossi davanti alla scena: un giovane dal volto simpatico faceva loro segno di entrare – “se c’è posto per noi, c’è sicuramente anche per voi; poi qua è caldo, con l’asino e il bue che funzionano meglio di una caldaia Riello e tra l’altro consumano molto meno”. Così parlava Joseph, anche se essi potevano intendere solo il suo sguardo gioviale. C’era anche una bella ragazza, un po’ pallida, teneva fra le braccia il frutto del parto recente. Anche lei sorrideva accogliente e quei personaggi venuti da lontano si sentirono un po’ a disagio: “come accettare così, a mani vuote, una così calorosa ospitalità?” Si diedero uno sguardo e insieme, senza esitare anche se con un po’ di imbarazzo, sciolsero il nodo dei loro miseri sacchi di juta: forse una coperta raffazzonata avrebbe scaldato quel bimbo. Quale non fu il loro stupore quando al posto delle mutande e dei calzini puzzolenti, rotolarono ai piedi di Myriam e del piccolo Joshua degli scrigni pieni di oro, d’argento e di mirra…
E dire che in quei tempi le cooperative sociali non potevano accedere alla convenzione dei 35 euro quotidiani: non c’era ancora la Costituzione e la Convenzione di Ginevra sarebbe stata sottoscritta quasi duemila anni dopo. E, a ben pensare, non c’erano neppure le cooperative sociali e alla fin fine non era stato ancora introdotto neppure l’euro!
Ma che succederebbe se un giorno per caso questi afghani trovassero un posto ancora più accogliente di Gorizia?Li leghereste agli alberi per non farli andare via o per protesta andreste ad incatenarvi davanti al comune od alla prefettura per impedire la loro dipartita? A parte gli scherzi, ma questo ultimo post è veramente patetico.
a parte gli scherzi non succederebbe nulla perchè aspetteremmo qui, impazienti e frementi la tua di dipartita
Io comunque al posto degli afghani metterei tre regine.
Quelle ancora vive,,,una afghana (che non arriverà mai a Gorizia perchè la sua società fondata sulla segregazione di genere glielo impedisce con ogni mezzo, si devono salvare gli uomini e le donne che restino a crepare).
Poi una regina yazida, sempre che si sia salvata da stupri, decapitazioni e schiavitù, e infine una regina nigeriana, magari scampata alla strage della settimana scorsa di Boko Haram.
Avete letto di una delle tante vittime, uccisa mentre stava partorendo?
Sono dell avviso che se queste persone dovessero arrivare a Gorizia, in fin di vita, il nostro menestrello le rispedirebbe al mittente (che noi c abbiamo i giovanotti afghani sorridenti, volete mettere che differenza di qualità con queste derelitte?)
Si , ma raccontatela tutta la storiella. Dall’Afghanistan sud occidentale passando per la Norvegia e la Finlandia… Comunque il punto non è questo, il punto è che il paese che dovrebbe ospitarli si trova alla deriva. Vi siete mai chiesti cosa ne sarà di loro una volta che avranno ottenuto l’agognato asilo?
Pagliaccio.
Potrà tranquillamente far perdere le proprie tracce e rendersi irreperibile.Praticamente in una botte di ferro.
Forse perche erano 3 e non 3 milioni? O perché portavano oro e non eroina?
Se sono solo 3, perché siete tanto in difficoltà?
L Afghanistan è la patria della droga.
Restate in attesa, in passato, allo Sprar, i casi di consumo/spaccio non erano rari.
Richiedenti-asilo rubano in un negozio di Gorizia
Si tratta di due giovani afghani che sono stati intercettati e denunciati dai carabinieri. Si erano impossessati di due paio di scarpe da “Pittarello”
…eccoci si inizino le danze, ora hanno compreso che qui da noi non si finisce in galera…povera Italia…
La colpa senz'altro sarà delle commesse di pittarello che hanno segnalato il furto.Come si permettono di accusare quei poveri afghani indifesi?Scherzi a parte oggi sul Piccolo viene messo in risalto un'articolo dove un'assessore provinciale afferma che non si possono non accogliere i profughi rifiutati(per buoni motivi)da altri paesi europei.Ormai siamo al delirio totale.Urge unTSA.
L affermazione dell' assessore provinciale però è corretta, la normativa italiana in materia di asilo lo prevede, così come è vero l inverso, dall Italia verso altri Paesi.
Resta il dubbio sul motivo per il quale i ra afhani scelgono gorizia piuttosto che i ricchi paesi del golfo o dell Asia Centrale, dove le economie crescenti assorbono milioni di lavoratori asiatici (indiani pakistani iracheni e recentmente moltissimi siriani, tutti rapidamente e facilmente inseriti nel tessuto economico e sociale.)
Se rubano è colpa nostra che abbiamo fatto le crociate! Alzare subito l'IVA per vestire all'ultima moda migliaia di poveri migranti! Confiscare le seconde case ai luridi italiani per darle ai buoni, generosi, puri di cuore e gentili pakistani e marocchini, che nel loro paese c'è la guerra atomica!!
Un altro tentato stupro ad opera di un clandestino… Siete contenti voi del forum adesso??
La nostra unica preoccupazione è di essere infestati da gente come voi. Un fascista come te, soprattutto in questi giorni in cui si ricordano le vittime dei lager, non è titolato a parlare di stupri. Pensa alla tua cultura vergognosa e a quello che ha prodotto
Ma il livello culturale di questo forum è altissimo.
Idee innovative, commentatori propositivi e assertivi, riflessioni di ampio respiro…
…e sopratutto commenti finemente sarcastici
chi offende questo blog io gli dò un pugno
ha ha, un po' di leggerezza e simpatia!
Tra articolo e commenti non saprei cosa scegliere! E ora pure la frutta e' finita….qualcuno vuole il caffè???
joshua…. che miserie ragazzi
Gentile anonimo, che problema c'è? Non siamo sapidi, brillanti, comunicativi e sufficientemente ricettivi alle interessanti e profonde idee che vengono dai commentatori? Cambia blog, cambia canale, cambia computer. Non ci offendiamo per nulla, amiamo le separazioni traumatiche
Pagliaccio
Se il piccolo dedicasse la stessa attenzione a tutti i casi di taccheggio non avrebbe spazio x altre notizie. Ma questo ci piace tanto e quindi correte a comprare il giornalino
No dai, le separazioni traumatiche no. Riconciliati pure con te stesso 🙂