Chiunque sia stato, chi ha deturpato il monumento del Parco della Rimembranza che ricorda i deportati è un cretino. Anzitutto perché è un’inaccettabile offesa alla memoria di persone che sono state deportate, molte di loro uccise nell’ultimo atto della seconda guerra mondiale. Poi non è in alcun modo giustificabile la mancanza di rispetto nei confronti della sofferenza di tante famiglie che sono state colpite dalle tragedie di quel periodo. Non c’è da sottovalutare l’innalzamento del clima di tensione, in vista degli eventi che caratterizzeranno la commemorazione dell’ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale, con la presenza in città, fra gli altri, dei neofascisti di Casa Pound. Sembra molto strano che in una città in cui da lungo tempo non si vedono sui muri tracce di rivendicazioni politiche (per la verità spesso si vedono svastiche e croci uncinate), improvvisamente qualcuno “si firmi” su uno dei luoghi più “delicati” della città. Si svolgano le indagini per accertare le responsabilità, il gesto potrebbe appartenere a un ubriaco in vena di “bravate” quanto a un “provocatore” intenzionato ad avvelenare il confronto politico cittadino.
Il gesto è condannabile: intorno ai monumenti si discute, ma i monumenti non si sporcano. Detto questo c'è da essere preoccupati del clima che c'è in città e che si legge anche qui.Razzismo, insulti, continui attacchi e insinuazioni a volontari, gente che cerca di opporsi all'andazzo di una società che sta perdendo la bussola. In una situazione di questo genere consentire il corteo di casa paund per "celebrare" la carneficina della guerra è pura follia. Come si pensa di poter garantire l'ordine pubblico ed evitare sconfinamenti, scontri e risse, tutto questo in una città che è stata devastata dalle guerre e che si sta avviando a fatica a rileggere con sguardo storico al suo passato? Cerchino anche le istituzioni di assumersi le loro responsabilità.
La mamma dei cretini è sempre incinta… ma in questo caso proporrei l'aborto…
Buona giornata 🙂
Forse è proprio lì che si vuole arrivare,allo scontro e alla rissa.In un paese in crisi dove una classe politica parassitaria cerca in ogni modo di restare aggrappata ai suio privilegi assieme a le varie lobby che la finanzioano e la sostengono,l'unico modo per poter conservare il potere è quello di scatenare tensioni politiche e guerre tra poveri.Siamo in un momento storico assai delicato e più che mai adesso bisogna conservare buon senso e capacità di ragionamento.
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2015/04/29/baltimora-ferguson-e-altre-rivolte-sintetiche/
Interessante articolo:Forse sembrerà che c'entri poco con questa discussione.Io penso invece che c'entri moltissimo.Basta ragionarci sopra.Buona lettura,per chi è interessato,ovviamente.
ah certo, il problema dell'Italia è che un inutile monumento è stato leggermente segnato, non che stanno arrivando centinaia di migliaia di clandestini, che verranno mantenuti con i soldi delle MIE tasse. Che ipocriti!
Sei monomaniacale! E' quello degli stupri ve lo siete perso per strada o è già stato ricoverato?
oddio che ovvove, hanno spovcato un monumento!
Dato il livello mentale dei sempreneri, come si dimostra qui sopra, il corteo va vietato perchè questi non sono in grado di orientarsi e ce li troviamo a Scodovacca.
Da sottolineare comunque quanto il "bugiardello" dia una prima pagina all'evento mentre vandalismi da parte di altre fazioni politiche hanno meno risalto… che casualità.
Buona serata
A quanto detto e scritto voglio aggiungere una riflessione.
A quanto pare, ogni pretesto, ogni atto, ogni tutto è sempre valido per attaccare l'ANPI, realtà, a cui sono orgogliosamente iscritto, che con i suoi oltre 120.000 iscritti, è tra le più grandi associazioni combattentistiche presenti e attive oggi nel nostro Paese. A Gorizia, mani ignote, hanno imbrattato il lapidario del Parco della Rimembranza ( parchi che in tutta Italia nasceranno praticamente nel fascismo e per il fascismo), con scritte rosse ed una falce e martello. Il tutto accade a pochi giorni dal 1 maggio, e questo 1 maggio sarà il 70esimo anniversario di cosa? Della liberazione di buona parte della Venezia Giulia? Visto che nazisti e cetnici e collaborazionisti fuggirono perché braccati dai partigiani Jugoslavi e dunque grazie all'assedio determinante dei partigiani Jugoslavi, nonché all'attività delle brigate partigiane in loco, che Gorizia, ad esempio, verrà liberata in quel giorno? L'entrata dei partigiani in città sarà il coronamento di questa operazione che verrà da buona parte della popolazione salutata in modo festoso, con bandiere con la tipica stella rossa esposte dai balconi, con tre giorni continuativi di orazioni, o l'inizio di un processo di occupazione che porterà poi alle celebrazioni, da parte di alcuni, del 3 maggio e del 12 giugno? Esistono due visioni contrastanti, inconciliabili e che mai potranno trovare, per ovvi e noti motivi, un punto di convergenza. Questo è l'unico punto di memoria certamente condivisa, condivisa nella non condivisione di quel primo maggio del '45. Ebbene, il gesto ignoto, ha avuto, a quanto pare, un grande risalto, ma sarebbe anche importante che lo stesso risalto, la stessa diffusa indignazione, possa emergere quando ad essere imbrattati sono, invece, i monumenti partigiani ed alla resistenza. La lega nazionale di Gorizia, per il tramite del suo presidente, attacca, sul profilo facebook pubblico, l'Anpi così scrivendo(…)"Nella speranza che si tratti di un vile atto operato da “cani sciolti” non posso esimermi dal pensare che questo possa essere il risultato della politica di informazione ignorante e distorta di ANPI e compagni che anche in occasione di questo 25 Aprile si sono “scordati” dell’incubo vissuto in quel periodo storico dalla nostra città.(…) Probabilmente non ci sarà mai una verità condivisa ma almeno si chiede rispetto nel ricordare gli avvenimenti onorando i caduti senza discriminazione alcuna e confidiamo che si possa presto raggiungere questo obiettivo iniziando fin d’ora condannando, questo si in modo condiviso, azioni vigliacche come questa offesa alla città ed ai suoi infoibati. Se questo non accadrà ci chiederemo ancora una volta se sia corretto che le istituzioni continuino a sostenere finanziariamente associazioni di tifosi! ".
Dopo aver letto queste parole non posso che esprimere tutta la mia incondizionata solidarietà all'ANPI, che ancora una volta viene tirata in mezzo pur non avendo alcuna responsabilità, né diretta, né indiretta. Paragonare l'ANPI ad una semplice associazione di tifosi, perché il riferimento all'ANPI è evidente, come se si trattasse di una squadra di calcio, è una indecenza. Queste parole, nella loro complessità, sono gravi, irrispettose, offensive. E poi, mi domando, quante volte realtà come la Lega Nazionale, o nazionalistiche, o di estrema destra, e che magari ricevono contributi pubblici, hanno espressamente condannato gli imbrattamenti, deturpamenti avvenuti ai danni dei monumenti, cippi, lapidi dedicate alla resistenza, ai partigiani, ai comunisti, anarchici ecc caduti per la nostra libertà? E poi, quale lezione si può accettare da chi non festeggia il 25 aprile? Giorno universalmente riconosciuto in Italia della liberazione dall'incubo nazifascista? Nessuna.
cordialmente
mb
http://xcolpevolex.blogspot.it/
Grazie Marco, mi associo alla solidarietà all'ANPI per questo attacco insulso e ingiustificato.
Guardando le foto sul giornale,e notando che la falce e il martello erano disegnate al contrario,ho formulato tra me un paio di ipotesi:o il fessacchiotto che ha commesso il fatto aveva molta fretta(e la fretta si sa è sempre cattiva consigliera),oppure la manina non ha mai disegnato una falce e martello,forse essendo abituata a disegnare svastiche.Ricordo che in drocheria non fa nessuna differenza se acquisti un barattolo di vernice spay rossa o nera.Il prezzo è lo stesso basta pagare….a buon intenditor…..