Il 24 maggio 1915 l’Italia è intervenuta nel conflitto che papa Benedetto XV aveva già definito “orrenda carneficina”. in questo modo ha contribuito ad accrescere le dimensioni immani dell'”inutile strage”, seminando ovunque morte e distruzione. Centinaia di migliaia di giovani sono morti intorno a Gorizia, la città è stata quasi rasa al suolo dai bombardamenti italiani. E tutto ciò che è venuto dopo la cosiddetta “vittoria” è una storia di violenza e sopraffazione i cui segni sono ancora impressi in tanti cuori. Per ricordare che la prima guerra mondiale è stata una vana tragedia e che celebrare l’intervento dei fanti italiani proprio a Gorizia è un’assurda provocazione un gruppo di persone ha voluto erigere questo sabato mattina cento croci in piazza Vittoria, passare in mezzo ad esse cantando la famosa canzone “O Gorizia tu sei maledetta” e presentare ancora una volta alla stampa la richiesta di sospensione del corteo di Casapound. Un segno di dolore per i tantissimi “per i quali ritorno non fu”, un segno di amore per una città che ha già sofferto troppo per subire anche lo sfregio di un’apologia della guerra.
Le foto sono di Vito Dalò, cronaca di Andrea Bellavite
Ogni anno l'8 agosto ricorre l'anniversario della cosiddetta "presa di Gorizia",si sentono frasi tipo"dopo la vittoria della prima guerra mondiale Gorizia è tornata sottol'Italia" Anche casapound in un certo senso inneggerà a questo nella sua prossima manifestazione.A parte che all'inizio della prima guerra mondiale l'Italia era alleata dell'impero austroungarico e poi da soliti voltagabbana di m…si è alleata con francia ed Inghilterra.Vi pongo questa domanda:quando mai Gorizia è stata italiana prima del 1918,a parte un brevissimo periodo sotto il patriarcato di aquileia e durante l'impero romano come piccolo presidio di legionari?