Alla fine di un complesso primo maggio, tra manifestazioni di lavoratori, inaugurazione dell’expo e scontri nelle strade di Milano, un pensiero più banale sull’emarginazione progressiva di Gorizia.
Da qualche anno c’è un comodo treno che attraversa ogni giorno per tre volte il Nord Italia, la Frecciabianca Trieste-Torino. Naturalmente si ferma a Monfalcone, da dove si potrebbe facilmente raggiungere Gorizia, quando si torna la sera da lontano.
No, no se pòl! Perchè la Freccia arriva alle 20.57 e il treno per Gorizia parte alle 20.56 e bisogna attendere buoni buoni due ore in stazione… Sarà una quisquiglia, ma ci voleva tanto a ritardare il “regionale” da Trieste di 2 (due) minuti?
Non solo: alla mattina alle 07.00circa il freccia bianca per MI-TO si ferma a Monfalcone, dopo circa 4-5 passa il freccia d'argento per la capitale (ROMA), percorre la stazione di Monfi a circa 40 all'ora; considerando che il F.B. mi pare fermi anche a Cervignano e a Portogruaro mentre il freccia argento no, significa che sta in coda al freccia bianca fino a Mestre; considerando che MOnfalcone ha una certa importanza con la fincantieri anche al freccia argento potrebbero far fare una fermata.
Comunque ho notato che come tendenza a TRenitalia non frega piu' nulla delle coincidenze, ovvero di accontentare più utenti di piu località.
L'importante arrivare da MIlano a Roma in 2 ore, tutto il resto conta poco.
mauro
e per fortuna che per Monfalcone i treni continuano a passare ed a fermarsi!, mentre per esempio tutta la Pedemontana Occidentale, che prima di Monti era servita dall'ottima linea locale che da Sacile, sale sino a Maniago, poi a Spilimbergo e via via sino a Chiusaforte ed alla stazione per la Carnia, da allora in forza dei tagli lineari non passa più nessun treno, nonostante che appena nei precedenti anni tutto l'armamento fosse stato rinnovato, come pure gli annessi servizi di passaggio a livello, le linee elettriche e le varie stazioni rinnovate. Ma allora viene da chiedersi, la Sezione della Corte dei Conti Regionale del Friuli, perché non interviene a ripristinare quel servizio che se fosse in Germania, o in Svizzera, o in qualsiasi altra parte d'Europa, verrebbe subito valorizzato, in primis per salvaguardare tutti gli investimenti che vi erano stati iniettati per farla funzionare a dovere, ma soprattutto perché è tuttora un bene comune dei cittadini, che devono potersene servire per vivere, per lavorare, studiare e per l'economia ed il turismo di un'area vasta che diversamente rimarrà sempre più ai margini con le erbacce che crescono su un tratto di strada ferrata nuovo, come si dice di "ballino", del tutto buttato invece alle ortiche. Fa sorridere il fatto che La Giunta del F.V.G. con Serracchiani in testa pensi ad una pista ciclabile al posto della ferrovia. Buona serata! Anonymus de Anonymis.
Riprovo questa sera a riprendere l'argomento che mi interessa porre all'attenzione, e suscitare utile dibattito anche se non sembra che riguardi direttamente quello del vostro blog, e mi riferisco alla linea ferroviaria Sacile Gemona.
Come le perequazioni dei pensionati abolite dal governo Monti per due anni e indirettamente per tutti quelli a venire per il relativo riverbero del blocco, anche questa linea ferroviaria dello Stato venne abolita dallo stesso governo senza interpellarne i fruitori, i cittadini, essa aveva il suo valore, di servizio, di propulsione al turismo, di "liaison" per una area pedemontana vasta e popolosa, e d'altro canto costituiva un patrimonio ricco, da mantenere nella sua funzione più piena, un cespite non delegabile immenso, edificato con la fatica dei ferrovieri di tante generazioni, ora tutto questo viene messo tra parentesi tra le alte erbacce che vi prosperano, vien completamente svalutato a favore magari di qualche privato italico o straniero che se ne impossesserà per poco, rispetto al suo valore vero ed effettivo. La Magistratura amministrativa, la Corte dei Conti Regionale, ma pure quella ordinaria, facciano la loro parte per bene nel loro ruolo costituzionale di contrappeso a queste continue scelte di sperpero dei beni comuni.
Buona sera a voi tutti.
Guardi con tutto il rispetto che ho per lei che ha segnalato il totale abbandono di questa linea ferroviaria e considerando lo spessore morale dei politici italiani e dei "privati italici" ci sarebbe da sperare che qualche privato straniero venisse ad investire su questa linea.Sarebbero ben accetti anche russi e cinesi,sempre meglio dei corrotti nostrani.
Già…è ovvio che investirebbero a fini lucrativi, cioè per profitto, e senza tante cerimonie. Ma almeno farebbero funzionare le cose.
Come nel caso dei contributi cosiddetti obbligatori delle famiglie agli Istituti Scolastici Pubblici di Gorizia, che non erano legittimi, sarebbe bene ed opportuno che la Corte dei Conti del FVG provvedesse anche a quantificare il danno erariale costituito dal governo Monti con la chiusura della Sacile Gemona etc.., visto che era una linea per la quale si erano spesi molti euro, per rinnovare i binari, la relativa massicciata della sede ferroviaria, gli impianti elettrici di segnaletica e quelli telefonici annessi alla linea, gli apparati di chiusura a distanza dei passaggi a livello con le relative barriere, le stazioni che erano state restaurate e rinnovate e via elencando, e conclusivamente mettesse nei piatti della bilancia della giustizia amministrativa se quel bene pubblico non dovesse essere sottratto ai cittadini che ne sono i legittimi possessori e fruitori, visto che con buona pace dei liberisti di tutte le risme, fino a prova contraria le tasse per la massima parte sono corrisposte dai semplici cittadini, pensionati e lavoratori,e quindi un po' di rispetto per chi mese dopo mese corrisponde allo Stato, alle Regioni ed ai Comuni, l'Irpef e le relative addizionali, e che correttamente poi salda al completo col 730 annuale.
Magari Cingolani che nel Pd è persona che si distingue ancora per la difesa dei beni comuni, potrebbe investire su questa questione qualche utile sollecitazione alla Giunta Regionale, perché faccia la sua parte per ripristinare quanto è stato tolto alla cittadinanza di un bel pezzo di FVG. Buona serata. Anonymus de Anonymis
spero che la gente del Friuli tutto intero, si risvegli, spalanchi gli occhi ora, che non aspetti che vengano le multinazionali inglesi o tedesche a riattivare quella linea che già era in piena funzione. Purtroppo viviamo nell'era di un governo come quello Renzi, che esprime tutto il suo incondizionato apprezzamento per i TTIP, il TISA, gli OGM, che ha tra i suoi vicesegretari, la vostra governatora che per lunghi anni vi rappresentava nel Parlamento della UE.
Speriamo in Bene comunque, nella gente, che veda che capisca e decida meglio per chi votare la prossima volta.
Buona giornata. Anonymus de Anonymis
Negli anni '80 la ferrovia Sacile Gemona serviva agli studenti (era stato organizzato il cosiddetto treno studentesco anche per Pordenone: una volta arrivato a Sacile alle 7.20, si staccava una littorina delle tre e proseguiva a PN per portare gli studenti delle superiori che frequentavano là la scuola. Poi veniva usata dai lavoratori degli alberghi e ristoranti di Venezia, dagli studenti universitari ecc…
Poi 3 anni fa la frana ("franetta") e il deragliamento del moderno minuetto (a bordo pare ci fosse solo il macchinista e il capotreno), e la decisione di non riaprire più la linea.
Buona giornata
mauro