Insomma, sulla centrale a biomasse la Giunta provinciale ha definitivamente deciso. Per un approfondimento si rimanda al blog piazzatraunikgorizia.blogspot.com che ha seguito puntualmente la questione in tutte le sue articolazioni.
Una sola componente della Giunta ha votato contro, l’assessore Donatella Gironcoli, che ha anche motivato il suo diniego con un breve comunicato nel quale sostanzialmente fa proprie tutte le istanze del Comitato contro l’installazione della centrale troppo vicino al centro abitato. La sua contrarietà viene motivata anche dal rispetto nei confronti dei cittadini e del parere negativo espresso a grande maggioranza dal Consiglio Comunale. Una dichiarazione, la sua, che di fatto contesta alla propria Giunta una decisione contraria agli interessi dei cittadini e presa senza tener conto della volontà della “base”.
Il presidente Gherghetta minimizza – “non siamo mica in caserma” – ma politicamente il voto dell’assessore Gironcoli è molto pesante, tenuto conto che si tratta di una delle scelte più delicate e contestate dell’intero mandato. Di fatto si tratta di un’implicita ammissione delle ragioni propugnate dal Comitato, tacciato dai vertici provinciali nei giorni precedenti di “terrorismo psicologico” (ultimamente va molto di moda, questa espressione, nel mondo politico goriziano…) e di superficialità. E quelle ragioni non riguardano aspetti secondari, ma fondamentali, quali in primis la salute dei cittadini…
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Nulla di nuovo sotto il sole, anche la protevia, l'arroganza e l'ignavia.
Per Ghergetta non è la prima volta che, dall'alto dello scranno, si fa "gioco" dei cittadini di Gorizia (ricordiamoci del famoso "gioiellino del nord est", privo anche di alcuni requisiti sostanziali -es. punto nascita).
Per Portelli vale il detto "excusatio non pentita, accusatio manifesta".
Brava de Gironcoli, coerente con il mandato di coloro che l'hanno eletta.
Con questo PD non vedo grandi sbocchi …
Non risulta migliore anche il comportamento tenuto dall'assessora slovena, ma probabilmente l'imprenditore è "loro". Quello che lascia stupiti è il cosiddetto "parere tecnico" dell'ASL, che di tecnico ( con riscontro oggettivo e/o basato su prove ) non ha nulla, neppure il buon senso del principio di precauzione. Speriamo che il TAR riscontri vizi e contraddizioni!
Sarebbe opportuno che quelli che usano contro i cittadini che esprimono perplessità e proteste civili e senza violenza, espressioni come "terrorismo psicologico" venissero querelati per calunnia e diffamazione. Penso che tra un po' alcuni avvocati goriziani riceveranno molto lavoro. Di sicuro di tali epiteti offensivi ci ricorderemo quando chi li usa si presenterà nuovamente a cercare voti.
Portelli ha perduto, oggi, l'occasione di starsene zitto!
Ha trovato il coraggio di attaccare Romoli reo di aver avviato, a suo tempo in Consiglio comunale, l'iter per l'autorizzazione amministrativa alla centrale, proprio quando lo stesso Portelli era "fieramente" contrario alla sua realizzazione. Poi, con il maturare del tempo, e sulla base di contenuti tecnici piuttosto deboli (ma nel frattempo l'alleanza con il monfalconese Gherghetta aveva trasformato Portelli nell'assessere "goriziano" alla Provincia) la sua opinione si è modificata in senso favorevole.
L'assessore ha anche avuto modo di bacchettare i cittadini che egoisticamente non vogliono peggiorare il proprio giardino; cattivoni e ignoranti!
Per chi è attento, spero tanti: peggio il tacon del buso!
PD: povera democrazia.
Domandina stupida: ma le provincie non sono state abolite con decreto legge del senato?