Stupendo concerto sabato sera, evento speciale del Mittelfest di Cividale nella stupenda cornice di Piazza Duomo. Con il titolo AgheVodaUje, Valter Sivilotti ha coordinato il coro del Friuli Venezia Giulia e la Mitteleuropa orchestra, insieme ad alcuni cantanti e recitatori solisti veramente straordinari. Si è sentito cantare e si sono lette le liriche tradotte da mille lingue: l’italiano, lo sloveno, il friulano, il serbo, il bosniaco, il macedone, il montenegrino, il croato, l’abanese e tante altre. Tante voci e tanti idiomi per raccontare l’elemento fondamentale della vita, l’acqua, segno di unità pace, generazione, ma anche a volte di violenza, di guerra e di confini. In effetti la serata è stata di grande pace e il numerosissimo pubblico che ha tornato ad affollare il festival di Cividale dopo le “magre” degli anni precedenti, è tornato a casa tenendo stretto un grande messaggio, dall’acqua, pronunciata in tutte le lingue del mondo, alla vita. Una frase fra le altre: “noi tratteniamo solo ciò che ci fa fremere”. Chi ha partecipato al concerto, sicuramente lo tratterrà nel proprio cuore…
interessante,condivido nel mio blog!
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