Molto interessante è stato il dibattito organizzato ieri sera presso la Fondazione Carigo dal Comitato noBiomasseGO.
Dopo un’ottima introduzione di Daniela Careddu, che ha fatto il punto sulle iniziative e sulle prospettive del Comitato, ha coordinato i lavori Adelvis Tibaldi, noto presidente del Comitato per la Vita del Friuli rurale. Con la consueta documentazione ha spiegato quali interessi economici e politici siano nascosti dietro a scelte che si presentano sotto la forma dell’interesse del cittadino o della valorizzazione delle energie rinnovabili. Elena Rojac, tecnico ambientale, ha illustrato il funzionamento di una centrale a biomasse come quella prevista a Gorizia, sottolineando in particolare i rischi connessi alla produzione di gas e metalli potenzialmente dannosi per la salute delle persone. Graziano Ganzit, agricoltore e divulgatore delle agricolture sostenibili, ha spiegato come la terra sia sistematicamente vilipesa, non solo dalla progressiva cementificazione del territorio della Regione, ma anche dal moltiplicarsi di questo tipo di centrali, il cui funzionamento richiede di fatto più utilizzo delle energie fossili di quanto non siano ricavabili quelle alternative.
Il dialogo con il pubblico è stato efficace, con molte domande, esperienze e osservazioni utili a comprendere quello che la maggior parte delle persone intuisce ma senza gli strumenti per comprendere a fondo. Non si è parlato direttamente dell’edificanda centrale di via Trieste a Gorizia. Ma si è capito che è bene stare all’erta e pretendere monitoraggi e adeguati controlli: dietro alle facciate attraenti spesso non c’è proprio niente!
E' stato un bell'incontro in cui si sono capite molte cose del funzionamento delle centrali a bio masse. Il dato politico che emerge è il fatto che devono essere sempre i cittadini a convocare gli esperti. Non dovrebbe essere cura degli amministratori mettere tecnici a confronto su energie "rinnovabili" in quinamento eletttro magnetico ecc. Invece qui si pensa che amministrare non sia condividere e fare il bene della città, ma imporre, spesso senza avere nessuna competenza, gli interessi dei privati
commento perfetto: vale per tanti altre situazioni…
…che non ci sia proprio niente dietro alle facciate può ancora andare bene: con le catene montuose di denaro pubblico sprecato in 70 anni di Repubblica può ancora andare "bene"…
Non si capito bene:
questa centrale a biomasse sarà dannosa per i cittadini di Sant'Andrea o no? e anche per il resto di Gorizia….
Perchè non venite a sentire voi stessi, visto che è una cosa che riguarda tutti?
essere goriziani al 102% !
Ho capito, non c'hai capito un'"acca" di ciò che han detto ieri sera…
….battuta…. sto scherzando, è il caldo…
Anonimo delle 14 19, non le viene in mente che molti hanno altro da fare, per esempio lavorare?
I comitati organizzano incontri anche interessanti, ma finiscono per chiamare esperti evidentemente vicini alle loro idee. Bisognerebbe piuttosto avere una informazione a 360 gradi, senza pregiudizi. Se poi venisse direttamente dal Comune e non dai cittadini che si organizzano, tutto di guadagnato.
Guardi che tutti lavoriamo.