Ripetute voci di persone molto ben informate danno quasi per certo il trasferimento del SerT da Gorizia alle sedi di Monfalcone e Palmanova. In un momento in cui si parla insistentemente di territorialità è fin tropo facile immaginare cosa accadrebbe se queste prospettive fossero confermate. Circa 160 persone sono seguite attualmente dal Servizio per le Tossicodipendenze di Gorizia, senza contare il centro per gli alcoolisti, per il tabagismo e per le dipendenze da gioco. Il personale è già di per sé assai scarso, la soppressione del Servizio porterebbe a raddoppiare l’utenza di Monfalcone, con conseguenze nefaste per tutti. Si deve tenere anche presente che tutti coloro che in questo momento fanno capo al SerT di Gorizia difficilmente troveranno il modo di andare fino a Monfalcone, tenuto conto che molti degli utenti sono minorenni e non avranno la possibilità di spostarsi con i mezzi propri. Dopo la soppressione del prezioso sostegno offerto dagli ottimi operatori di strada, quello del trasferimento del SerT sarebbe l’ennesimo colpo dato alla sanità del goriziano, forse purtroppo con l’avvallo delle autorità locali per le quali – come sembra evidente in questi mesi – la soluzione dei problemi delle persone consiste nell’allontanare dal territorio chi è in una situazione di disagio. Ci si augura di aver raccolto soltanto delle voci e che chi deve decidere ci pensi mille volte prima di compiere questo ulteriore scempio ai danni della città.
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Forse l'assessore Romano, consultatasi con casapound, ritiene i pazienti del Sert giovani debosciati, non in grado di onorare il suolo italico.
Nulla di nuovo sotto il cielo di questa città: è da 20/30 anni che ridimensionano, trasferiscono, chiudono servizi (e non solo quelli sanitari) a prescindere dalle necessità della popolazione.
In Regione FVG non siamo considerati un "centro" ma semplicemente un "territorio periferico rispetto al Friuli e a Trieste"; noi ci illudiamo di essere un "ponte" ma nella realtà siamo considerati e trattati da "fortezza Bastiani".
La tecnocrazia regionale, spesso mal selezionata e a digiuno di conoscenza dei bisogni e delle necessità territoriali e locali nonché sedotta dal pensiero prevalente "del più forte e del più grande", è stata poi supportata localmente da dirigenti esterni ed estranei (porto come esempio significativo il fatto che i direttori generali, sanitari ed amministrativi della ASL sono tutti arrivati da fuori città -specialmente del Veneto).
Il tutto, purtroppo, è stato anche aggravato -secondo il mio parere e spero di essere smentito- da una certa dose di ignavia politica e da un non particolarmente elevato profilo dei rappresentanti locali (da noi scelti) che troppo spesso hanno optato di adeguarsi alle logiche prevalenti.
Comunque non ci saranno problemi: i dirigenti dell'ASL ci garantiranno "un potenziamento e un miglioramento della prestazioni erogate" … i sindacati assicureranno speciali indennità per i dipendenti trasfertisti … le strutture private apriranno nuovi sportelli ed ambulatori (magari più efficienti) … le cooperative occuperanno lo spazio lasciato vuoto (in una logica di sussidiarietà economica) … alcuni politici "tuoneranno" ed altri politici "rassereneranno" …
E poi, come si diceva un tempo: "finché c'è vita c'è speranza; tutto va ben, madama la marchesa".
Alla fin fine, si tratta di "scarti" e di "un servizio di scarso peso".
Forse anche le future mamme che volevano far nascere i propri figli al punto nascita di Gorizia erano delle debosciate?Infatti tutto il reparto è stato trasferito a Monfalcone e Palmanova.Già ma in quel caso la decisione è stata presa dalla giunta regionale del centrosinistra,e di conseguenza tutto OK.Non credo che gli assessori comunali abbiano voce in capitolo su queste decisioni indipendentemente dal loro colore politico.Le decisioni arrivano da un po' più in alto.
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Tagli alla sanità regionale e provinciale, e Gorizia quest'estate ribolle di tensione tra emmigrati nei parchi pubblici e sanità che scompare, mentre la 'Provincia' è già azzerata.
Un 'peso politico' in regione pari a zero? Nessuno si fa carico di questa mancanza per un capoluogo di Provincia.
Conseguenza, visto che i 'tagli' si devono fare Gorizia viene azzerata ed il popolino manifesta il solito malumore dell'italiano indignato che si lamenta al bar e non partecipa ad iniziative pubbliche o che abbia idee sul come intevenire.
A parte le 'lamentele da bar', il solito popolino che mormora di sottecchio, le domande corrette sono:
– come far acquistare a breve termine un 'peso politico' a Gorizia.
– e quale partito o movimento sia in grado di realizzare il punto della prima domanda.
( Nessuno di questi esistenti sul terriotrio ). Non basta il populismo leghista che finge di difendere l'italico popolo o del Sindaco Romoli, che finge di 'difendere' Gorizia quando si fà solamente pubblicità nazionale mentre a livello locale conta zero, per risolvere queste situazioni.
Premesso che una volta che sparisce un servizio, non è mai successo che venga ripristinato, buona domenica.
Provo a rispondere alle sue domande.
1:Si potrebbe eleggere una giunta comunale prona ai diktat renziani imposti dall'amministrazione Serracchiani.In questo caso non si taglierebbe tutto,ma ci lascerebbero qualche contentino,come quando si getta qualche osso spolpato ai cani randagi e noi ovviamente a ringraziare.
2:Ci sarebbero i 5 stelle.Non è che io nutra un'assoluta fiducia in questo movimento,ma non l'ho mai visto in opera e il resto degli schieramenti politici li conosco ormai troppo bene.Per quanto riguarda la lega,pensavo ad un rinnovamento serio dopo il periodo Bossi-Maroni.Potevano scegliere Zaia,l'unica testa pensante da quelle parti.Lui è rimasto governatore del Veneto ed hanno eletto come segretario Salvini.Problemi loro.Il masochismo non è reato.
potreste smettere di censurare i contenuti?
E se, sull'esempio della Questura di Riccione, chiudessimo l'Azienda Sanitaria?
Come per il Cocoricò, le motivazioni sono molte, anche la "perdita di senso" …
E si realizzerebbero i tanto auspicati "risparmi" …
Io non sono un illustre, stimato e colto giornalista, ma avallare non si scrive con una V sola?!
No. Sarà cancellato tutto ciò che non centra niente con l'argomento del rispettivo post così come ciò che, con insindacabile giudizio degli amministratori del blog, risulta offensivo e minaccioso.
Che senso ha proporre un blog se i commenti non allineati con il pensiero unico direttore vengono regolarmente cancellati? Che differenza c'e' tra voi e i fascisti? Oltre al fatto che, con non poca ipocrisia, vi definite tolleranti e democratici, salvo poi agire nella stessa maniera intollerante..