L’incontro di martedì sera al Forum per Gorizia è stato molto interessante e ha suscitato un grande interesse di partecipazione da parte dei cittadini. Introdotto da Silvano Cavazza e Alessio Sokol, il meeting si è incentrato anzitutto sulla valorizzazione della cultura in quanto occasione per la produzione di eventi con ricaduta anche turistica oppure sul ruolo della ricerca scientifica in quanto tale. Igor Komel, riferendosi alla cultura slovena nel territorio goriziano, ha sottolineato come sia necessario trovare dei luoghi di costruzione di unità fra le diverse realtà culturali, a volte anche troppe, che agiscono sul territorio. Roberto Covaz ha proposto la costruzione di un “luogo” di raccordo tra le diverse associazioni culturali, nonché un’equa ridistribuzione dele risorse fra e diverse componenti. Sono seguiti gli interventi testimonianza di Adriano Ossola su èStoria, di Renzo Furlano su Cormonslibri e di Dario Stasi su Isonzo Soča. Un ampio e interessante dibattito ha seguito le prime riflessioni. tutti si sono trovati d’accordo sul cercare e trovare dei punti di incontro per poter favorire in ogni modo possibile un’attenzione da parte delle amministrazioni intorno alla promozione e allo sviluppo della cultura.
Tanta gente, questo ha colpito tutti. A riprova che siamo consapevoli che la prima risorsa del territorio è la cultura e c'è bisogno di luoghi dove si possa riprendere a parlare della città. Questo è anche molto importante: che il Forum si ponga come luogo in cui, data la drammatica situazone di Gorizia, si possa discutere e magari uscire con qualche idea in più.
Con questa iniziativa il Forum ha dimostrato di essere (ma forse non ce n'era bisogno) una realtà culturale capace di aggregare e di confrontarsi con realtà analoghe. La strada è aperta, è importante continuare così. L'assessore alla cultura è una figura istituzionale di peso, ma forse in questa fase se ne può anche fare a meno. A patto che i cittadini comincino ad esercitare il loro ruolo. R.Forzi