Incontro da brivido ieri sera al Forum. Sentire i tre ottimi relatori ricostruire il clima della proclamazione delle leggi razziste, nel 1938 a Trieste, ha veramente colpito i numerosi partecipanti all’incontro di Novecento inedito dedicato al “Razzismo di confine”. Così come tutti sono rimasti scossi dal racconto di ciò che è accaduto in quel periodo: sinagoghe bruciate, deportazioni, persecuzioni d’ogni sorta. E’ stato evidenziato anche il doppio binario della persecuzione fascista, nei confronti degli ebrei ma anche del popolo sloveno. Sono state rievocate le tragedie consumate nella Risiera di san Sabba e la costruzione dell’assurdo mito degli “italiani brava gente”. La guerra è guerra e la crudeltà del razzismo non è prerogativa solo di alcuni e non di altri. Inevitabili sono state le attualizzazioni, con la sottolineatura del rinascente razzismo che sta caratterizzando l’attuale momento storico, con un’opinione pubblica sempre più orientata a seguire le tracce di altri tragici momenti della storia del Novecento.
"L'assurdo mito" degli Italiani brava gente nacque – mi pare di ricordare, nel corso dell'invasione dell'ARMIR in Russia nel 1941.. E' stato fatto anche un film con questo titolo.
I Russi lanciarono decine di migliaia di volantini sulle nostre truppe, che più o meno dicevano: "….soldati italiani, ponete le Armi, voi non siete fatti per la guerra, i tedeschi si, voi no, la guerra lasciatela fare a loro, voi consegnate le armi ai nostri soldati, datevi prigionieri e aspettate la fine della guerra per tornare a casa vostra…
Probabilmente ci volevano un po' più bene che ai Tedeschi, anche se dopo non fu proprio così…
Mi sembra che lì nacque il mito di "ITALIANI BRAVA GENTE"…
Il commento sopra è mio
mauro