La soluzione del San Giuseppe a Gorizia è ottima. La struttura che richiede una manutenzione poco più che ordinaria ha già ospitato migliaia di persone agli inizi degli anni 2000, prima dell’apertura del famigerato Cpt di Gradisca. E’ un fatto molto positivo che la Chiesa diocesana abbia deciso di metterla a disposizione in vista dell’accoglienza immediata e a più lungo periodo. Incredibile è invece la presa di posizione del sindaco Romoli che contesta la decisione annunciata dall’Arcivescovo negando la necessità di ristrutturare il centro. Ma può un sindaco interferire fino a questo punto sulle decisioni che riguardano la gestione e la sistemazione di un edificio che appartiene a un ente ecclesiastico? Inoltre, mentre il Papa offre agli americani una vera e propria filosofia dell’accoglienza e propone alle parrocchie di farsi ovunque luoghi di incontro e dimora, la posizione di Romoli – l’invito ad andarsene da un’altra parte non accompagnato da alcuna proposta concreta – non va direttamente a mettere dei bastoni fra le ruote alle intenzioni e alle indicazioni di Francesco?
E' proprio così : Romoli contro il papa!
Facciamo in modo che a Gorizia il papa non si faccia battere da Romoli!
Come mai Romoli dice che il san giuseppe della curia non serve a nulla e invece incontra il compratore privato del san luigi e non gli dice di essere contro l'accoglienza?
I privati di romoli al san luigi si?
e la curia del papa al san giuseppe no?
come è triste Gorizia….
San Luigi,Cpt,caserme dismesse, operatori privati operatori volontari(che comunque non credo che prestino la loro opera gratis).Luoghi ,istituzioni,cooperative,di un colore e dell'altro.L'immigrato,e non solo il profugo di guerra (ce ne sarebbero molto pochi)è una macchinetta per far soldi,e viene tirato per la giacca da molti..Questa è una vera e propria guerra di concorrenza,e tirare in ballo papa francesco è il solito slogan ipocrita e in malafede.Lasciatelo fuori dalle vostre lotte tra bande.
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