Il conflitto in corso è tra chi – armi in pugno – ritiene che la violenza risolva i problemi di quella che si ritiene la “propria parte” e chi – con la forza della ragione – pensa che soltanto la nonviolenza sia la soluzione. Tra i primi ci sono i terroristi, ritenuti eroiche avanguardie della cultura o religione degli uni e i guerrafondai, ritenuti eroici difensori della cultura o religione degli altri. Tra i secondi ci sono coloro che ritengono che il mondo sia uno solo e che tutti si appartiene alla medesima famiglia umana, che quindi non ci sia una parte dalla quale stare perché nessuno ha acquisito un particolare merito per nascere in un luogo o in un altro e che le vittime della violenza – soprattutto i più piccoli, i più deboli e innocenti – hanno uguale dignità anche se diverso colore della pelle. I primi credono nel deterrente delle bombe seminate o scaricate qua e là, i secondi nella Politica delle idee, del dialogo, dell’arricchimento reciproco fra portatori di diverse visioni del mondo, della solidarietà. Gli uni sono convinti che la miglior difesa sia l’attacco e citano il detto latino “si vis pacem para bellum”, i secondi ritengono che l’uomo planetario del Terzo millennio debba decidersi a vincere le sfide disposto anche a morire e a essere colpito piuttosto che a uccidere e a colpire (è una parafrasi di un celebre aforisma di Gandhi) e che “si vis pacem para pacem”. Questo è il vero contrasto da superare, cercando di trovare urgentemente dei ponti sui quali dialogare e non assolutizzando in termini assoluti le proprie posizioni. Homo sum humani nihil a me alienum puto!
Lei sta scherzando vero? Ponti per dialogare? Con i terroristi?
Non si dialoga con il male.
Il terrorismoè un cancro senza scopo se non quello di praticare la perversione della violenza. Non ha obiettivi, progetti, piani, se non quello di continuare a sterminare.
Non si dialoga con questo cancro.
si rilegga il vangelo. Da alcuna parte Cristo cerca ponti e dialoga con il demonio. il demonio va respinto fermamente, isolato, circoscritto, in una battaglia eterna.
Mai mai mai si dialoga con il demonio.
Allora se non vuole dialogare con Satanasso, il che mi pare legittimo, impedisca anche ai paesi occidentali di fornire al demonio le armi con cui ci ammazzano.
Veramente proponevo il dialogo tra pacifisti e guerrafondai in generale, non con i terroristi. Che poi i terroristi non abbiano alcuna motivazione per esserlo mi sembra affermazione senza alcun fondamento. Non so combatte il terrorismo se non si è in grado di capire – non certo giustificare – le sue ragioni. E sull'argomento, signor anonimo, la biblografia è assai ampia!
Mi pare che anche Romano Prodi su questo si stato chiaro. Tagliamo i fondi all'ISIS, togliamo gli appoggi agli stati che lo finanziano e un passo avanti sarà fatto. Dopodichè le guerre in quella zona sono già state fatte e hanno prodotto i risultati che vediamo, quindi perseverare è diabolico
No guardi, capire le ragioni di un bastardo che in nigeria manda a farsi esplodere BAMBINE imbottite di tritolo in un mercato, capire le ragioni di un demone che assieme ad altri entra in una scuola a Peshawar e stermina scientificamente ad uno ad uno con una pistola puntata alla nuca oltre 130 BAMBINI e ne fersice altri 120…
E' un ABOMINIO molto chiaro al quale mi rifiuto di attribuire delle 'ragioni', ossia delle motivazioni da tentare di comprendere.
come ha detto papa francesco molto chiaramente ' non è umano'.
E' qualcosa di sovrannaturale, satanico, e privo di ragione umana. altro che bibiliografia, bensi idee nette, chiare senza giri di parole.
Se anche lei impedisce di fornire armi, forse non l'ha capito, il Terrore, ci ammazzerà comunque, anche a mani nude. Possono impiccarci, sgozzarci come le bestie, secondo il noto rituale religioso, scavare un buco e seppellirci vivi, Lapidarci, se lei intende morte fisica.
Ma peggio, lavarci gentilmente il cervello.
Lo stnno giàfacendo, e utilizzano la democrazia che mettiamo a loro disposizione. Stanno facendo in modo che noi stessi ci annulliamo, ci cancelliamo in nome di una 'ugualglianza' che mai e mai loro accetteranno, diventiamo indistinti e poi infine 'sottomessi' .
e questo è solo un fronte.
Il demonio ha molti volti. La battaglia richiede discernimento, fermezza e integrità interiore.
Veramente proponevo il dialogo tra pacifisti e guerrafondai in generale, non con i terroristi. Che poi i terroristi non abbiano alcuna motivazione per esserlo mi sembra affermazione senza alcun fondamento. Non so combatte il terrorismo se non si è in grado di capire – non certo giustificare – le sue ragioni. E sull'argomento, signor anonimo, la biblografia è assai ampia!
Guardi che l'isteria, lo scontro di civiltà, la demonizzazione non hanno portato molto bene all'occidente. Se parla di discernimento cerchi di applicarlo. Inoltre è proprio non aver applicato l'uguaglianza, è proprio avere fatto guerre che gli stessi occidentali rinnegano, è proprio aver considerato la loro vita (parlo dello Straniero) come vite di serie B che ha prodotto questa situazione.
Oggi ho fatto richiesta di un visto di viaggio. La nazione dove mi reco richiede di specificare sul modulo la religione alla quale appartengo. Aberrante.
Se anche non sono credente ciò non ha valore, l' opzione 'non credente' nel forumlario on line non è ammessa. sul passaporto di quel paese non è possibile che un cittadino sia di religione non islamica. Non è ammissibile, e dunque nessun cittadino straniero che dopo mille anni di residenza tenta di ottenere la cittadinanza, pu ottenerela senza un documento di 'conversione' rilasciato dal ministero della religione.. La conversione non è un documento che si fa per procura. Bisogna abiurare e fare professione di fede.
Mi hanno chiesto copia di tutti i passaporti (scaduti) che contengano i visti della nazione dove risiedo da dieci anni.
Lei sta parlando di ugualglianza non applicata dagli occidentali? Ma di che c…stiamo parlando?
I cittadini di quel paese invece entrano in italian senza visto, anch senza passaporto, inventando un nome e un cognome x y z. Poosono restare senza problemi, senza mai lavorare e senza mai pensare di farlo. Anzi, è proprio grazie a queste modalità che sono ammessi.
Un' uguaglianza identica identica! Ma per favore!!!!
Ma faccia lei discernimento!!!
Ah vorrei aggiungere che nella nazione dove risiedo viene negatoil visto tout court alle donne sole, che cioè entrano, per lavoro, senza essere accompagnate da un uomo, oppure il cui status risulta 'nubile'. Nessuna eccezione, la normativa è chiara. Se il lavoro può farlo un uomo, si neghi il visto e venga invece concesso a un uomo.
Io come voi sono per il dialogo,con la violenza non si fa avanti.
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=124655&typeb=0&l-11-9-della-nato-
Continuiamo ancora a credere che tutti questi terribili episodi succedano solo per causa del fanatismo religioso.Se sì siamo proprio alla frutta(con il nostro cervello).
un articolo di fantapolitica che deforma la realtà manipolandola. Infatti descrive un entità che non esiste e che chiama 'l' impero'.
Se sei serio e attendibile, lo chiami con il suo nome, altrimenti siamo a livello di guerre stellari, cavalieri dello zodiaco e capitan harlock.
La componente religiosa di questi terribili episodi è comunque del 90 per cento, altrimenti avremmo mercenari italiani camorristi killer di professione mafiosi prezzolati al posto degli attentatori islamici kamikaze che si immolano giovanissimi aggratis.
Mah.dicono che a parigi erano in sette o in otto,ma anche anni fa in Norvegia dissero che brevik avava agito da solo.Certamente per combinare tutto questo casino in così pochi devono essere dei rambo al settimo esponente.Vabbè, potenza del fanatismo……..spero solo che i commenti delle 16:15 e delle 16:19 siano in buona fede.
Diceva anni fa il giudice falcone che per eliminare la mafia bisognava bloccare i flussi di denaro,e aveva ragione visto la fine che ha fatto.Per bloccare il terrorismo servirebbe bloccare il denaro che li finanzia,ma te li vedi i francesi,gli inglesi e gli americani bombardare Bahrein,quatar abu dhabi e arabia saudita ,con tutti quelli interessi economici e accordi petroliferi che hanno con quei paesi?
La sua osservazione è molto pertinente.
mi ascolti,caro anonimo. Presto succederà.
Non in maniera così plateale, ma succederà.
Ci sono stati i primi tentativi sull' onda delle primavere arabe, cercando di fomentare qualcosa. Tentativi subito abortiti per fortuna.
Sarebbe comunque facilissimo perchè qs paesi non hanno eserciti, o meglio, reclutano mercenari indiani o alla meno peggio hanno accordi con Egitto e Marocco per fornire truppe, dato che i locali sono pochi e preferiscono dormire tutto il giorno.
in questi giorni comunque l'allerta è evidente. Nel tragitto al lavoro, 20 km verso il deserto roccioso, lungo l'autostrada vedo camionette militai ogni due km davanti ad un area militare.
L' azienda governativa di petrolio è presidiata, lungo la sua spiaggia le camionette sono schierate e ai gate d' ingresso la sicurezza in mitraglia prima non c'era.
Stessa cosa davanti alle moschee il venerdi mattina. Da circa due mesi.
In effetti l'arabia saudita sta intraprendendo la sanguinosa guerra contro gli huti dello Yemen appoggiandosi soprattutto a militari pakistani,egiziani marocchini ecc…tutti sotto contratto e ben pagati,con l'aiuto anche di compagnie di contractors occidentali che danno supporto logistico e di intelligence.Definirei gran parte degli emirati arabi,sceiccati,e califfati vari più che stati indipendenti quasi dei territori coloniali d'oltre mare dove operano compagnie petrolifere,banche d'affari e dove si ricicla parecchio denaro di dubbia provenienza.Forse anche per questo nonostante in questi paesi venga applicata la legge coranica sono stati totalmente immuni da rivolte o primavere arabe varie.
I paesi del Golfo sono stati immuni dalle 'primavere arabe' perchè sono 'nati ieri', sono poco popolati e i loro governanti comunque hanno saputo creare una saggia redistribuzione della ricchezza, come tradizione nelle culture arabe tribali, e un ottimo sistema di welfare. questo va assolutamente riconosciuto.
Alcuni tentativi vi sono stati, ed è a questo che mi riferivo…moti provocati dall'esterno, da fuori…subito stroncati con fermezza perchè 'patti chiari e amicizia lunga'.
In realtà la partita non è finita, e nessuno esclude che prima o poi qualcuno da fuori decida di far valere il principio che 'ciò che è mio è mio – e ciò che è tuo è mio'…
In fondo si tratta di paesi geograficamente circoscritti, spopolati, ricchi e indifesi…