Da oltre un anno, questa è la scena ordinaria della Gorizia dei richiedenti asilo. In questi giorni passeranno un Natale “senza convenzione” circa 150 persone. Se ne sono accorti i Medici senza Frontiere, la cui nuova ottima struttura mobile ne ospita 75, la Caritas e i volontari che da molti mesi offrono un alloggio a 50 presso la Madonnina e una trentina in Piazzutta, organizzazioni italiane e straniere che da ogni parte portano materiali d’ogni sorta per alleviare il disagio degli “ospiti”. Ma sì, oggi basti questo, un grazie a chi si sta adoperando in modo gratuito e competente per realizzare ciò che dovrebbe essere compito di qualsiasi amministrazione sul territorio nazionale. E un grazie anche ai nuovi arrivati, per la correttezza, la gentilezza e il rispetto con il quale trattano la nostra bella città.
Ora, però, anch'io voglio un grazie…Anch'io tratto la mia città ( tanto bella, però, non mi pare ) con correttezza, gentilezza ( ??? che significa? ), rispetto.
Politicamente distante anni luce da lui, voglio ricordare Adriano Zamparo, morto da poche ore. Per come ho avuto modo di conoscerlo, mi è sempre parso un uomo amabile, disponibile, corretto. Condoglianze alla signora Romano e ai familiari. Giorgio Mancini
Non si comprende il riferimento al presepio. Il presepe è, e resta, una rappresentazione della natività. Sacra Famiglia. Attribuire valore di 'presepe' a contesti privi di donne e bambini è francamente inopportuno.
Nulla da dire sulla buonafede dei ragazzi, credo che il loro comportamento da voi descritto sia anche frutto della grande umanità dimostrata dai volontari e da tutti coloro che si prodigano, ed indubbiamente è un modello dell'anima di molti goriziani, Tuttavia dispiace che, sapendo della presenza di molte familgie con bimbi piccoli, in fuga e in difficoltà a poche centinaia di km da Gorizia,non si sia attivata una rete di protezione almeno per i piccoli, che se non muoiono perchè gettati a mare vivi, passano comunque le notti nelle steppe balcaniche.
Al solito stolto che risponde 'gne gne gne e tu cosa fai?' suggerisco di seguire il labiale . Ho scritto 'rete di protezione'.
Ci associamo alle condoglianze
La Madonna e San Giuseppe erano migranti economici, poveri e forestieri "non c'è posto per voi nella locanda"; i pastori sono per definizione migranti per giunta arabi e i re magi venivano ancora da più lontano
Gesù nasce come migrante respinto come quelli della foto in alto
No, I pastori di Betlemme non sono mai stati arabi.
In Terra Santa, Siria e Libano inclusi, gli arabi non hanno mai vissuto ne' si è mai parlato arabo. Non dica sciocchezze.
Ci vorranno ancora molti secoli prima che gli arabi, a parte qualche sporadico mercante dell epoca, arrivino con violenza e conversioni forzate in Terrasanta.
Ah, e cosa si parlava in Siria e terra santa?
da Gesù al re magio nero erano leghisti di Bergamo alta, emigrati tutti laggiù che tanto pagava Roma ladrona
non lo dica ai napoletani che i pastori non erano arabi che sennò devono rifare tutti i presepi
i pastori saranno stati di dove volete voi;
il punto è che la foto del post è un presepe perchè mostra migranti a cui viene detto andate da un altra parte, non c'è posto per voi a Gorizia.
Come 2000 anni fa a Betlemme successe a Gesù, Giuseppe e Maria.
No. In alcun modo. La scena puo' richiamare le beatitudini, o il Vangelo di Matteo, ma non il Presepe.
La Nativita' e' l'incarnazione di Dio fatto uomo. E come tale l'esistenza della nativita' ha per condizione necessaria un padre e una madre. Nessun ' altro situazione puo' rappresenta re la Nativita'. Non è presepe un gruppo di pastori, e non è presepe un gruppo di profughi uomini.
Punti fermi, chiari e non negoziabili.
Anonimo delle 18 41…ebraico, aramaico, (lingua simbolo di Damasco) nella moltitudine di dialetti non sopravvissuti, greco, antico persiano. Copto dall ' Egitto, fenicio.Forse berbero (il ' libico' Simon e di Cirene). Dal pav filologico non esistono testi originali sacri cristiani in lingua araba.
Madre con utero suo o in affitto?
Domanda pertinente…gia ' la Bibbia ne parla..Abramo, Sara, Agar!
Penso che il bellissimo post intendesse significare che là dove vi sono accoglienza e condivisione lì "si manifesta" l'amore di Dio e, quindi, Dio "nasce".
Le interpretazioni letterali sono sempre riduttive e spesso fanno perdere di vista il significato più autentico.
A questo proposito i Testimoni di Geova insegnano molto…
Non è possible perdere di vista il significato del presepe. La raffigurazione della Sacra Famiglia non puo' essere relegata a 'riduttiva'! Se no ci possiamo toglie re il bambinello e metterci un fiore che pure quello nasce, e pure Maria la togliamo che non serve, tanto Dio nasce uguale!
Non è assolutamente riduttiva! Anzi! E' un "vedere" la Sacra Famiglia anche là dove il contesto sembra apparire diverso…
Viva la laicità!