Un consiglio di lettura per le fredde serate invernali. Inquietante e nello stesso tempo divertente è il romanzo del finlandese Arto Paasilinna, L’allegra Apocalisse, pubblicato in traduzione italiana dall’ottima casa editrice Iperborea nel 2010. Non è semplice definire il genere letterario. per alcuni versi è fantascienza o fantapolitica internazionale, con l’immaginazione di un futuro non molto lontano dal presente, anzi intrecciato con alcuni avvenimenti planetari già accaduti negli ultimi decenni. Per altri versi è humor nero, a partire dall’episodio che avvia la trama, la disposizione testamentaria di un autentico “bruciachiese” che vuole che nei suoi enormi possedimenti sia costruita una chiesa. Per altri ancora è un libro di denuncia della situazione interiore ed esteriore dell’homo sapiens al tempo della crisi del capitalismo mondiale. La descrizione dei personaggi è avvincente, mentre i boschi e i laghi della Finlandia prendono forma e si trasformano in suggestivo sfondo paesaggistico e come luce proiettata sull’anima. Insomma, un testo da non perdere, per conoscere meglio un autore assai stimato nella sua patria e già apprezzato in Italia, dove la stessa Iperborea ha già pubblicato la maggior parte dei suoi romanzi. E anche, perché no?, per farsi un paio di sane risate, alle spalle del vecchio Asser Toropainen…
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