Prende il via mercoledì 27 gennaio l’edizione 2016 di MontiFilm-Cinema & montagna. La rassegna, organizzata dalla sezione di Gorizia del Club Alpino Italiano in collaborazione con l’Associazione culturale Monte Analogo di Trieste, dal 1992 propone agli appassionati isontini della montagna ma anche ai cinofili quanto di meglio la cinematografia del settore ha espresso nell’anno trascorso. Due le proiezioni alle 17.30 e alle 21.00 sullo schermo del Kulturni dom di via I. Brass. Si inizia con un ricordo e un omaggio a quegli uomini che cento anni fa hanno combattuto, sofferto, vissuto e sono caduti in montagna nel corso della Prima Guerra mondiale. È stata questa la prima guerra combattuta anche sulle montagne che ne sono state profondamente segnate e nella morfologia e nella vita dei loro abitanti. IL FRONTE DI FRONTE, regia di Lucia Zanettin, è il ricordo di tutte quelle persone che hanno vissuto quei tragici eventi, prendendo spunto dalle piccole storie di una valle trentina coinvolta nel conflitto, la valle del Vanoi, e delle memorie condivise dei suoi abitanti che hanno collaborato direttamente alla sua realizzazione. L’altro film in programmazione nel pomeriggio è GUERRA IN MONTAGNA di Alessio Bozzer. Con l’aiuto di autorevoli ricercatori e storici di quegli eventi le immagini e il racconto ci portano lungo i 650 chilometri del fronte italo-austriaco, in specifico su quei 600 che superavano i 1000 metri di quota per arrivare quasi ai 4000. È stata la prima volta, cento anni fa che gli eserciti hanno dovuto affrontare azioni militari e sopravvivenza ad alte quote. La montagna ha rappresentato in se un elemento fondamentale di quella guerra, era il nemico al quale sopravvivere, l’avversario temuto e rispettato. Queste due proiezioni, omaggio e memoria, sono fatte in collaborazione con il Kulturni dom nell’ambito del “Progetto Bunker” nel centenario della Prima Guerra mondiale. Cambiano il tema e gli orizzonti nella proiezione serale. DAMNATION, degli statunitensi Ben Knight e Travis Rummel, è stato insignito del Premio speciale della Giuria e del Premio RAI al Trento Film Festival 2015, la più vecchia, autorevole, importante manifestazione del settore. Il film tocca un tema tanto inconsueto quanto importante per l’equilibrio ecologico delle Terre Alte e non solo. Le dighe venivano considerate, un tempo, il simbolo del progresso e del controllo dell’uomo sulla natura. Oggi invece si trovano al centro di un acceso dibattito sostenuto da chi valuta negativamente il loro impatto sull’ecosistema. Negli Stati Uniti un crescente movimento d’opinione chiede da anni che le dighe costruite a cavallo tra Otto e Novecento vengano rimosse e che i fiumi possano tornare al loro corso originario. Frutto di tre anni e mezzo di lavoro DAMNATION documenta per la prima volta la spettacolare rimozione di alcune dighe e le successive conseguenze sull’ambiente. Un viaggio nella storia e nel paesaggio degli Stati Uniti dove natura e libertà sono termini inscindibili. Il film, in lingua originale, è sottotitolato in italiano. La rassegna proseguirà a Gorizia il 3 e il 10 febbraio.
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