Giustamente in questi giorni il quotidiano locale ha rilanciato l’allarme intorno ad alcuni siti di Gorizia letteralmente trasformati in discariche a cielo aperto. Ai luoghi segnalati ci si permette di aggiungerne uno che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della città e invece si presenta pieno di rifiuti. Si tratta della Valletta del Corno e in particolare dei pendii che la circondano. A due passi dalla sede storica del Liceo Classico – di fronte al bellissimo parco Coronini – molti incivili hanno scaricato ogni sorta di scatolame, la riva sottostante il passaggio Zamenhof è piena di carte e di lattine, ma il peggio è offerto dalla salita di via Oriani verso via Leopardi dove si può “ammirare” spazzatura accumulata da tempi molto lontani. C’è ancora uno stallo per le biciclette del Comune, dove i pilastrini sono stati trasformati in bidoncini. Infine, passeggiando nel cuore della valle scavata dall’affluente dell’Isonzo, ci si chiede: perché non sistemare il sentiero che congiunge il piazzale di via Oriani con la via Italico Brass? Si potrebbe così impostare una bella variante pedonale per coloro che da Straccis vogliono raggiungere il centro e restituire ai goriziani – con molta poca spesa – uno scorcio davvero inedito della loro casa comune.
Per non parlare della torma di emeriti idioti(e idiote) che portano i loro cani a defecare ovunque,dai giardini pubblici ai marciapiedi in ogni parte della città.A questa gente farei lo stesso trattamento che il comm.giraldi(er monnezza)fece a bombolo che faceva la parte del ladro in un celebre film cult italiano(aho!magna..è la tua..pardon quella del tuo botolo)