La legge regionale, che va in consiglio regionale il 16 e 17 marzo, è criticata ed osteggiata relativamente alla partecipazione della società civile ed alla democratica condivisione; ai contenuti che falsano i principi espressi dal referendum sull’acqua del 2011 e configurano un modello organizzativo accentratore , irraggiungibile dalle autonomie locali e sottratto al controllo democratico;
alla visione tecnica del servizio idrico integrato, che prescinde dalla considerazione dei bacini idrografici, non dispone di un’adeguata rilevazione delle risorse idriche e del Ciclo idrico integrato, formula norme gestionali senza tener conto delle fisionomie morfologiche dei territori e delle esigenze delle comunità che vi abitano, non si fonde con un Piano regionale di tutela delle acque, non regola tutti gli usi dell’acqua nel loro complesso ( potabile, agricolo, industriale, idroelettrico).
H2GO chiede AI CONSIGLIERI REGIONALI eletti dai cittadini di FERMARE LA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE N. 135. Chiede inoltre ai partititi politici promotori della legge di giustificare una iniziativa legislativa incoerente sia rispetto le loro stesse posizioni assunte in occasione del referendum per l’acqua pubblica sia rispetto la volontà dei cittadini inequivocabilmente espressa dai risultati referendari.Al Comune di Gorizia H2GO chiede di esprimere e rivendicare nelle sedi opportune la specificità del bacino idrografico dell’Isonzo e le peculiarità del proprio servizio idrico, che attinge a pozzi del proprio territorio e che in parte si rifornisce da sorgenti in territorio Sloveno.
In attesa di conoscere gli imminenti risultati dei lavori consiliari sulla proposta di legge regionale sul servizio idrico integrato, la Campagna H2GO preannuncia l’adesione ad eventuali, già preannunciate, iniziative referendarie che siano proposte in regione e la realizzazione di iniziative informative pubbliche sull’iter della proposta di legge nazionale n.2212 per l’acqua pubblica. Aderiscono alla Campagna H2GO, che rimane aperta a ulteriori adesioni, i comitati #nobiomasseGo, #CampiElettromagnetici-
Condivido in toto la vostra iniziativa, perchè contrasta nel merito, le cosiddette riforme della vostra governatrice, riforme che sono del tutto simili a quelle che Miro Cerar novello Mario Monti sloveno. sta imponendo anche in Slovenia, sono le riforme di quanti governano in nome del WTO, che vogliono privatizzare tutto ciò che è bene comune, pagato fino all'ultimo centesimo dai cittadini che sono da sempre regolarissimi col fisco, e che ora vedono i politicanti, svendere alle imprese del futuro TTP e dei bankers anglo americani, ogni residuo valore in possesso delle comunità locali. Se lasciamo che le cose continuino così, tra breve questi ci faranno pagare anche l'aria che respiriamo. Allora che non si lamentino se andrà a finire sul gioco al massacro della sopravvivenza.
Buona serata. Anonymus de Anonymis