Martedì 22 marzo, alle ore 18 presso la Libreria Editrice Goriziana, ci sarà la prima presentazione ufficiale del libro “Lo spirito dei piedi. Piccoli passi alla ricerca della verità” (Ediciclo 2016). Il testo sarà commentato dall’autore insieme allo scrittore e filosofo Giuseppe O.Longo, con letture di Pierluigi Pintar. L’iniziativa è promossa da Forum per Gorizia, Kulturni dom di Gorizia, Biblioteca Statale Isontina e Società Dante Alighieri. Ecco un’interessante recensione di Adg:
Il sentimento che suscita l’ultimo libro di Andrea Bellavite “ Lo spirito dei piedi” è la nostalgia. Nostalgia di un tempo in cui i temi che lui solleva, il viaggio come scoperta anche spirituale, il cammino per trovare se stessi al di là della meta, il rapporto con la natura, la relazione con gli altri, la vita e la morte erano questioni su cui si discuteva tra amici, litigando per affermare il proprio senso dell’esistenza, la propria idea di significato del vivere. Oggi non è più così. Del senso della vita pare non occuparsi più nessuno, paralizzati come siamo dal vivere qui ed ora, dall’ingiunzione ad essere sereni, a pensare il meno possibile, ad occuparci solo di noi stessi, all’obbligo di camminar ben attrezzati almeno 30 minuti al giorno per scongiurare la morte. Schiacciati da un sistema che trascura del tutto l’anima che si dissolve nell’indifferenza alla tragedie odierne, prima di tutto l’immigrazione, dovremmo accettare i reticolati, gli steccati che ci dividono da esseri umani simili a noi, dovremmo accettare le guerre, la fame, le disuguaglianze come inevitabile prezzo al nostro vivere tranquilli. E siamo indotti a farlo anche se la nostra cultura, quella religiosa ma anche quella laica ha parlato di altro, ha lottato per valori come la fratellanza e l’uguaglianza. Senza l’esistenza di questi valori l’anima però si atrofizza e ci lascia più soli, più poveri, più incapaci di riconoscere le tragedie, più impotenti ad agire. Come diceva Borges chi è l’assassino dell’anima? Il fratello Caino non è ugualmente vittima, come Abele, della perdita violenta del sentimento profondo della fraternità che è alla base dell’essere uomini? Vittime sono anche gli indifferenti perchè perdono come coloro che subiscono i soprusi, l’essenza stessa dell’essere uomini. Bellavite ci richiama anche in questo suo ultimo lavoro, con la leggerezza che gli è propria, a pensare a questi problemi, che sono oggi più che mai fondamentali e alle sue osservazioni siamo chiamati, che lo si voglia o no, a rispondere in fretta. adg
Complimentissimi! 🙂 A presto…
Bella presentazione, vien voglia di comprarsi il libro…
Davvero molto coinvolgente anche questo ultimo libro di Andrea. Ogni pagina, ogni riga, ogni parola reca in sé una scoperta ed apre orizzonti sconosciuti. Da tempo ho smesso di cercare ma il mistero mi affascina, proprio in quanto mistero. Questo libro è coinvolgente per questo: perché lascia intravvedere un infinito che forse è solo dentro di noi ma senza il quale le nostre vite sarebbero ben poca cosa.
Un libro sui piedi, non scritto coi… piedi, dunque…
Penso che leggerlo Le farebbe bene…!
Esilarante boutade
Permalosone/a!…
Le ho solo dato un buon consiglio!