C’è un particolare della tragedia della prima guerra mondiale del quale si parla ancora poco: la riabilitazione dei cosiddetti disertori, cioè di quei soldati che per motivi di coscienza non se la sono sentita di uscire dalle trincee, preferendo la morte certa decretata dal tribunale militare all’obbedienza al comando di andare a uccidere il “nemico”. Se ne discuterà il prossimo martedì, 5 aprile, alle ore 18 al Kulturni dom, con la partecipazione di Pierluigi Di Piazza, uno dei più importanti punti di riferimento del movimento per la pace e la giustizia in Friuli Venezia Giulia. Con lui si affronterà il tema dell’obiezione di coscienza nel corso dell’Inutile strage del 1914-1918, ma anche delle prospettive attuali del pacifismo e della nonviolenza attiva. L’incontro sarà anche un’adeguata preparazione al Cammino dei Tre Monti goriziani che si svolgerà la successiva domenica 10 aprile, da Solkan a Solkan toccando le cime del San Gabriele, Sveta Gora e Sabotino.
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