Ammesso e non necessariamente concesso che per gli ascensori al castello “fusse che fusse la vorta bbona” si apprende oggi dal giornale il finanziamento di circa due milioni di euro per giungere alla fine dei lavori. Questo cospicuo gruzzolo va ad aggiungersi agli altri sperperati finora, raggiungendo cifre molto superiori a quelle ipotizzate – e a suo tempo violentemente contestate dal sindaco e dalla sua giunta – dai contestatori del progetto, ancora in attesa di cifre certe, di previsioni di spesa per la manutenzione, di studi sul rapporto tra costi e benefici, di reale impatto sul turismo goriziano… Se fosse “passato” il referendum consultivo o – ancor meglio – se i lavori non fossero proprio iniziati, come proposto da tanti cittadini a suo tempo, quanto avrebbe risparmiato la città?
A casa unoetrino e i suoi amici for ever and ever
Ma sempre troppo tardi!
"Non è mai troppo tardi"
cfr A. Manzi
Certo, meglio tardi che mai ma se fosse stato mai sarebbe stato meglio.
Sì, ma senza Andrea…