Si condivide l’appello dei Beati i costruttori di pace:
Come associazione impegnata assieme a tanti altri per “la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato” desideriamo lanciare un appello per la partecipazione al referendum del 17 aprile.
La COP 21 di Parigi a novembre 2015 ha mostrato che su questo c’è accordo unanime. Anche l’Italia ha sottoscritto l’accordo globale sul clima, impegnandosi a uscire dallo sfruttamento dei combustibili fossili e per investire in maniera seria e concreta sulle fonti rinnovabili.
Beati i Costruttori di Pace
L'ex Presidente della Repubblica, Napolitano, ha perso un'altra occasione per star zitto. La previsione del quorum per i referendum abrogativi non è stata introdotta per legittimare l'astensione ma per la gravità delle conseguenze, tecniche e politiche, del risultato referendario. Un referendum abroga una norma votata dal Parlamento, cioè dall'organo deputato a regolare l'attività dello Stato, ed ha un significato politico molto grave: il Parlamento non esprime la volontà del popolo che lo ha eletto. Con queste ragioni si spiega la previsione di un quorum per la sua validità.
Beati noi che andremo a votare
A proposito dell'istituto del referendum domando: quante persone sono in grado di esprimere un voto veramente consapevole e indipendente dalle indicazioni dei partiti su questioni che, a volte, sono estremamente tecniche e richiederebbero competenze specifiche?
Ventiduemilioniottocentocinquantatremiladuecentosettantatre
ovvero,tutti gli aventi diritto…
Magari! Ma non credo sia così.