Il Blog del Forum Gorizia
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Si cerca di concentrare l'attenzione sul passato mentre il renzismo procede nello smantellamento dello stato sociale.
Ricordiamo che non c'è contraddizione perché Urizio e un renziano oltre essere Lega Nazionale.Questi sono da tutte le parti
A conferma di quanto sopra. Bisogna distrarre utilizzando ogni occasione; e, se non ce ne sono, le costruiamo .
Ma non a spese mie
Paga Romoli o Renzi
L'Anpi di Gorizia e provincia non ha mai preso iniziative riguardo al lapidario del Parco della Rimembranza. Anche molti dirigenti del PCI a suo tempo non si opposero alla realizzazione del lapidario, pur tra le polemiche all'interno del partito. Era diffusa la sensazione che con quest'opera si sarebbe concluso o fortemente attenuato il risentimento della popolazione goriziana – in gran parte del centro città – verso i 40 giorni delle foibe.
Le foibe e l'esodo sono il peso enorme con cui Gorizia ha dovuto fare i conti in questo lungo dopoguerra, sia come storia della città, sia come successiva vita politica, fortemente condizionata da quegli eventi. Più passa il tempo e più diventa evidente l'uso politico che le destre hanno fatto e continuano a fare di questa storia. Come appare chiaro dalla vicenda della "fossa/foiba" di Rosazzo.
Diciamo che su queste vicende storiche non abbiamo certezze assolute. Tutto può essere successo, perchè la tragedia della seconda guerra mondiale è stata immensa. E non c'è solo l'olocausto e i crimini nazisti. Basterebbe allargare un po' lo sguardo e, solo per fare un esempio, mettere nel conto totale delle vittime i 12.000 domobranci in fuga verso l'Austria alla fine della guerra e restituiti dagli inglesi ai partigiani jugoslavi e da questi trucidati ("infoibati"). O i 3 milioni di tedeschi dei Sudeti espulsi dai loro territori in Cecoslovacchia, sempre dopo la guerra (dall'Istria gli italiani non furono ufficialmente espulsi).
Allora continuare a ricordare questo nostro pur doloroso e pur pesante passato potrebbe aiutare a capire di più la tragedia immensa della guerra scatenata dai nazisti e dai fascisti. Ma agitare la nostra storia nel modo in cui l'hanno fatto i tre "ricercatori" in "missione" a Roma, la Lega nazionale di Gorizia, il Messaggero Veneto, e la destra goriziana in generale, è davvero ignobile e non più tollerabile.
Si può comprendere l'Anpi di Gorizia e provincia, di non aver voluto riaprire ferite laceranti, sempre quelle. Ma è ormai evidente che con questi personaggi e queste destre non ci si può solo difendere, bisogna smascherarli, con la verità, anche con l'ammissione dei propri errori ma con la denuncia senza sconti della strumentalizzazione politica.
Ora c'è questa opportunità. Isonzo Soča ha dimostrato che Ugo Scarpin, con il suo nome inciso sul lapidario al Parco della rimembranza, non è stato "infoibato" ma è ritornato dalla Jugoslavia con i militari sbarcati ad Ancona il 27.6.1947; Di Bartolomeo e Sancimino hanno verificato che 17 finanzieri con il loro nome inciso sul lapidario sono sbarcati ad Ancona nel 1946 e 1947. Quanti altri militari italiani (non finanzieri)con il loro nome inciso sul lapidario sono ritornati ad Ancona?
L'Anpi dovrebbe finalmente fare questa verifica al porto di Ancona. Dario Stasi
Si dovrebbe ricominciare a parlare selle stragi compiute dai repubblichini agli ordini delle SS naziste. Dei paesi bruciati e della popolazione civile trucidata o deportata dalle bande della decima mas al soldo dei nazisti (Mussolini dopo l'otto settembre contava meno del due di picche) e anche della deportazione nei campi di sterminio della comunità ebraica di Trieste e Gorizia Pensi che basterebbe ricordare dettagliatamente questi fatti per mettere a tacere una volta per tutte questa fogna maleodorante di revisionisti a pagamento.
Giusto.Faremo proprio così
Hai ragione.mettiamo insieme le forze perché è un lavoro duro